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Lo scempio di San Bevignate!

Creato il 02 marzo 2014 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

La nuova casa dello studente Adisu che dovrebbe sorgere in via Enrico dal Pozzo, di fronte la chiesa di San Bevignate, ha fatto infuriare i perugini… Boccali, pensando alle elezioni, adesso si oppone ai lavori, dimenticando che era lui l’assessore all’urbanistica nel 2007,quando fu dato il via libera alla variante del Piano Regolatore che autorizzava la costruzione di un tale scempio! Questo palazzone di 4 piani da 2.500 metri quadrati, che verrebbe a costare 11 milioni 700mila euro, oltre a devastare un’area intatta dalle colate di cemento, andrà a sminuire e deturpare la chiesa di San Bevignate, fondata nel 1256 dai monaci cavalieri Templari, che rappresenta un gioiello artistico della nostra Perugia con il suo stile architettonico e con i suoi affreschi interni che illustrano le imprese dei Templari in Terrasanta… E meno male che Perugia è candidata a capitale europea della cultura 2019! In questi giorni tutti i politici che sei anni fa diedero l’ok a questo scempio cadono dal pero e parlano di “scelta inopportuna” e “da rivedere”. Persino la Soprintendenza si è accorta dei vincoli archeologici e paesaggistici e parla di caso ancora aperto, ma da giorni le ruspe sono al lavoro per sgombrare il terreno dove far sorgere lo steccone! Si fa finta che tutto sia nato in questi giorni, quando in realtà si tratta di un progetto ideato da tempo, legato ad interessi edilizi intorno all’ex ospedale di Monteluce e “ordito” dai vertici del potere umbro: politici, vertici Adisu e Università! Ma l’elezione del nuovo rettore, inaspettata e sgradita al “potere”, ha stravolto i piani di questi signori…

Carla Spagnoli - Presidente Onorario del Movimento per Perugia



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