Magazine Diario personale

Lo sciopero

Da Mammajewel @mammajewel


L'ho sempre detto.
Il lavoro in casa, in quanto non retribuito, non viene riconosciuto come un lavoro vero.
La pulizia della casa, almeno in casa mia, viene vissuta da Lui come un fatto misterioso e magico.
Come se all'improvviso i giochi delle bimbe, i panni sporchi e i piatti da lavare svanissero come per effetto di un incantesimo.
Dietro l'incantesimo ci sono io che però non sono una maga e non ho, ahimè, formule magiche da dispensare.
Giuro che nel mio DNA, in quanto essere umano dotato di una vagina, non esiste nessun gene simpatizzante per le pulizie.
Lo faccio perchè devo e perchè se non lo faccio io non lo fa nessun altro (n.b. per pagare la baby sitter ho rinunciato alla ragazza che mi aiutava in casa una volta la settimana).
Considerando però che mentre io lavo il pavimento di domenica Lui è comodamente seduto sul divano ho deciso di indire uno sciopero,
Appena avrò staccato Greta dalla tetta io e Lui ci scambiamo i ruoli.
Lui si occuperà per un'intera settimana della casa quindi dovrà:
-fare il bucato;
-stirare;
-cucinare;
-rassettare;
- spolverare;
-lavare i pavimenti;
-fare la spesa.
In più dovrà:
-preparare le bambine;
-nutrirle;
-accompagnarle a scuola/dal pediatra o a qualche festa
-far loro il bagno e la doccia;
-metterle a letto.
Io?
Per una settimana uscirò al mattino per andare a lavoro e rientrerò tre volte a settimana alle 23 e le altre due volte alle 21.30.
Quando gli ho detto che avremo fatto un cambio ruolo mi ha risposto: "e che ci vuole"
Visto da fuori sembra tutto facile.
Voglio vedere quante sere, in 7 giorni, mi proporrà i 4 salti in padella per cena.
Adesso immagino che Voi tutte avete mariti super collaborativi

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