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Lo sciopero dei ricchi

Creato il 26 agosto 2011 da Jitsumu

Lo sciopero dei ricchiNon è una notizia che ritengo importante, ma è un fatto da commentare, soprattutto in un paese, come il nostro, che sembra ricordarsi di essere unito e solidale solo ai mondiali di calcio, e lo dimentica quotidianamente in tutte le altre circostanze. Oggi è stata la notizia che ha aperto quasi tutti i TG, quasi al pari della guerra libica. In Libia i morti presunti sono 20.000, per le fonti di una disinformazione che non fa più credere neanche alle immagini che si vedono. In Italia di morti per lo sciopero dei miliardari calciatori non ce ne sarebbe, almeno sinora, neanche uno…ma il circo si ferma…e l’italiano va in panico!Non importa che la pensione venga dimezzata dall’aumento dell’Iva e delle tasse, che ai disabili venga data la patente di “sanguisughe”, che il lavoro divenga il ricatto concesso dal padrone e dai suoi amici sindacati, che ai nostri figli sia cancellato il futuro… il problema ora è spostato su ben altro… sulla domenica di fuoco, quella che ci concentra tutti davanti al video a vedere i nostri “eroi” buttare la palla dentro per farci urlare “goooooooooooool!!!”.
Ed invece si, cari miei tifosi, domenica al cinema con la famiglia, o al massimo addormentati sul divano davanti alla tv (spenta) ma con nelle orecchie quei suoni, che ogni tanto risvegliano, per poi riportarci nella doverosa catalessi da astinenza.
Può la partitella di calcetto settimanale, organizzata con gli amici, colmare questo vuoto immenso?
Sicuramente no, ma un modo per colmare quel vuoto, per segnare noi quel gol, sicuramente c’è.
Davanti a noi tutti c’è un gol molto ma molto più importante da segnare, quel gol che abbiamo sognato forse da bambini, immaginato e descritto in una rovesciata fantastica, alla Rooney…o in un tiro a parabola, da centrocampo, alla Maradona… quel gol che farebbe miliardaria la nostra vita… sfondare noi la rete di chi ci impedisce di andare oltre… oltre un campo di calcio, oltre regole che valgono solo per noi.E quel gol potremmo farlo anche tutti assieme, coordinandoci in un movimento unico e collettivo, capace di imprimere una forza tale al nostro pallone-sogno tale da piegare le mani a qualsiasi portiere… sfondare ogni rete, ogni muro… per gridare finalmente, con il cuore e con la mente, goooooollllibertà…Diamo una prima risposta a questi bamboccioni viziati, a questi presidenti miliardari, a questi funzionari della Figc parenti ed amici dei politici corrotti nostrani.
Alla ripresa del loro circo spegniamo i televisori, non andiamo allo stadio… scendiamo in piazza… e facciamola noi la partita… senza arbitro… noi non ne abbiamo bisogno… noi giochiamo pulito!
Da Reset Italia


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