C'erano una volta in Cina i medici scalzi. Non avevano frequentato scuole imperiali di grido, non erano di casa presso le dimore dei mandarini. Semplicemente giravano per le campagne prestando la loro opera in silenzio. Oggi uno scrittore indipendente, che non sia di casa presso grandi editori, che non rifulga della luce delle condivisioni artefatte della frettolosa attenzione dei luoghi digitali, che non venga citato dalla contemporaneità dei media, che non vada alle fiere letterarie è molto simile a quei medici. Gira anche lui per le campagne, portando all'attenzione del mondo i suoi pensieri, i suoi libri, i suoi ebook. E come un ragazzino che nella pianura delle risaie una volta andava a pescare le rane, così oggi lo scrittore scalzo si arma di pazienza, si ferma ad assaporare il paesaggio e getta la sua piccola esca, nell'attesa di quel felice momento in cui forse passerà un lettore con cui condividere pensieri e sentimenti.