E adesso che vengono le feste di Natale non posso non postare quello che è il simbolo delle nostre feste invernali: lo sfincione.Famosissimo sia a Casteldaccia che a Bagheria e Palermo. Ed è proprio lo sfincione ad aprire le feste natalizie, si comincia con la vigilia dell'Immacolata, il 7 Dicembre giorno in cui, è proprio tipico, riunirsi in famiglia e mangiare lo sfincione.Quello che vi faccio vedere è il vero sfincione bagherese, che dovrebbe esser cotto nel forno a legna , ma noi, non avendolo, lo cuciniamo nel forno normale :-).
Esistono diverse varietà di sfincione dalle nostre parti, vi faccio un pò il sunto, io li divido in tre grandi categorie:
- lo sfincione paesano (quello che facciamo a Casteldaccia) fatto nella teglia rettangolare
- lo sfincione bagherese (quello che fanno a Bagheria) rigorosamente tondo ;-)
- lo sfincione palermitano (quello che fanno, ovviamente, a Palermo)
- Bianco con primo sale
- Bianco con ricotta
- rosso
INGREDIENTI
Per la pasta versiome di Tommaso anzi del suo collega Mimmo(impasto più briosciuso ;-))
350gr farina rimacinato
150gr farina 00
20gr lievito di birra fresco
12gr di sale
250ml di acqua, comunque q.b.
2 cucchiaia olio evo
Per la pasta versiome mia, anzi versione di una signora di Bagheria (impasto più panoso come piace a me )
250gr farina rimacinato
250gr farina 00
1 cubetto di lievito
12gr di sale
acqua q.b.
Per il condimentoCipolle tonde bianche
acciughe
origano
primo sale
caciocavallo
mollica bianca fresca (quella fatta con il pane morbido, levando la crosta)
Ricotta per la mia versione
Salsa di pomodoro (per la versione rossa)
Unire le due farine e sbriciolarci il lievito sopra (lo so che è strano, solitamente abbiamo l'abitudine di scioglierlo in acqua, ma questo è così ) e amalgamare bene. Mettere il tutto nella macchina e impastare aggiungendo acqua tiepida quanto basta a far venire un impasto abbastanza morbido ( e l'olio per la versione di Tommaso)
Mettere la pasta ottenuta in uno strofinaccio infarinato e coprire a campana (considerate però che aumenterà almeno il doppio) e mettere una coperta sopra.
Nel frattempo, pulire le cipolle, tagliarle a fette e farle cucinare in una padella con il coperchio, con abbondante olio, fino a quando saranno ben ammollati. Levare il coperchio e continuare la cottura senza fino a che non saranno ben cotte e dorate ma non fritte . A cottura ultimata, aggiungere abbondati filetti di acciughe, far sciogliere bene e spegere il fuoco (scusate ma non so come non trovo le foto )
Scolare la cipolla dall'olio e metterla da parte e nella stessa padella e con lo stesso olio della cipolla, facciamo tostare la mollica
aggiungendo alla fine origano, pepe e un po di cacio cavallo grattugiato.
Prendere la pasta che nel frattempo (dopo circa 1 ora e 1/2) sarà raddoppiata, cospargere abbondante olio nella teglia tonda o direttamente nella teglia del vostro forno, e mettere la pasta sopra. Formare nel mezzo della pasta un fossetto, mettete dell'olio e, con questo, allargare la pasta, senza arrivare al bordo dello spessore di circa 2 dita piccole. Aggiungere le acciughe
il primo sale tagliato a fette
(se volete fare la versione con ricotta, a questo punto dovete aggiungere pure quella, ben spurgata dall'acqua sempre a fette)
aggiungere la cipolla e cospargere con la mollica tostata
(questa è la foto dello sfincione di Tommaso, quello fatto nella placca da forno)
Mettere nel formo preriscaldato a 230 gradi per cinca 40 minuti.
Questo è l'interno di quello fatto da Tommaso, senza ricotta e con l'olio nell'impasto e più sottile
e queste le fette di quello fatto da me con la ricotta e senza olio nell'impasto e più alto
Buonissimi, gustosissimi e morbidissimi, vi consiglio vivamente di provarli!!!
Se volete fare la versione rossa, aggiungere della salsa di pomodoro alla cipolla e far cucinare un pò. Mettere il composto sopra il primo sale e poi cospargere sempre con la mollica
Adesso conoscete tutte le tre versioni dello sfincione bagherese ;-), lascio a voi la decisione di qual'è il più buono...secondo me quello bianco con ricotta :-)
Magari, prima o poi, vi faccio conoscere anche la versione casteldaccese e quella palermitana :-)