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Lo sfruttamento della disoccupazione

Creato il 12 settembre 2013 da Lavorareconfermezza @lavorareconferm

L’Italia, si sa, non è un paese per giustizialisti.

Per mantenere alta questa nomea, per assicurarsi di non perdere la propria identità, aggiorniamo periodicamente la lista dei reati disponibili sulla piazza, in modo da avere un numero sempre maggiore di colpevoli da lasciare impunti.

la legge è uguale per tutti

Negli ultimi tempi s’è fatto un gran parlare di sfruttamento della prostituzione. Si è parlato di condanne, corti, grazie  e prego. Un vero e proprio marasma di opinioni si sono abbattute su questo tema.

Si parla anche di lavoro, crisi, giovani e disoccupazione. Si parla di stipendi da fame, di formazione, di orari di lavoro, ma nessuno parla mai di sfruttamento della disoccupazione.

Come se non bastasse lo status stesso di disoccupato, con tutto ciò che comporta a livello economico e di vita sociale, in questi tristi tempi coloro i quali non trovano lavoro si vedono costretti ad assistere alla sistematica strumentalizzazione e spettacolarizzazione da parte dei mass media della loro situazione lavorativa.

Alla tv i contenitori generalisti (specie quelli della domenica) fanno a gara ad avere in studio il disoccupato più disastrato, meglio se con problemi di salute alle spalle, famiglie disastrate, obbligo di pianto in diretta.

I quotidiani ci sguazzano, chiedendo ai precari di scrivere lettere, di raccontare le loro situazioni, come se fosse difficile trovarne uno in giro (certo, se non esci dall’ufficio risulta oggettivamente un’impresa ardua).

Persino piccoli blogger sfruttano il tema per scrivere post in cui magari accusano altri di utilizzare il tema del lavoro per i loro porci comodi.

Insomma, una caciara. Tutti ne parlano, tutti lo sfruttano.

Con ogni probabilità se esistesse davvero il reato di sfruttamento della disoccupazione nessuno verrebbe condannato, ma volete mettere la soddisfazione di un bel processo? Non siamo un paese giustizialista ma  processisita si, eccome.

E allora su, inventiamolo questo un nuovo reato, tanto…


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