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Lo Sguardo del Samurai: I disegni di Akira Kurosawa a Madrid

Creato il 25 maggio 2011 da Witzbalinka

Il Museo ABC di Madrid presenta la formidabile mostra degli storyboard del cineasta giapponese Akira Kurosawa fino 12 giugno. L’esposizione, intitolata Lo sguardo del samurai : i disegni di Akira Kurosawa, avvicina il pubblico alla sua complessa produzione cinematografica, che ha segnato una tappa della filmografia universale e ha portato lo sguardo sulla cultura giapponese.

akira kurosawa madrid

La mostra è composta da 120 disegni realizzati da Kurosawa che sono serviti da referenza durante la realizzazione di Kagemusha, l‘ombra del guerriero (1980), Ran (1985), Sogni (1990), Rapsodia d’agosto (1991), Il mare che ci guarda (1992) ed Aspetta (1993).

Akira Kurosawa nacque a Omori di Tokio, Giappone, nel 1910. Figlio di un’antica famiglia di samurai che si dedicavano al commercio, si appassionò al disegno e al cinema, da poco arrivato in Giappone. Il suo primo lavoro nel cinema fu come narratore di film muti, che terminò con il cinema sonoro.

Nel 1938 entrò come apprendista regista nello studio cinematografico Toho e lavorò con Kajiro Yamamoto. Non erano anni facili per la creazione cinematografica, visto che il governo controllava ferreamente che le produzioni si adattassero agli ideali nazionalisti. Durante tale periodo reallizzò opere dal forte carattere propagandistico in favore delle posizioni militariste del governo.

La sua attitudine da libero pensatore lo portò a entrare nel sindacato e a scrivere articoli appassionati in difesa dei diritti dei lavoratori. Questa visione plasmò il film Non mi manca la mia gioventù, che racconta la drammatica vita di una donna che, sposata con un dissidente politico di sinistra, è costretta a vivere momenti difficili, dopo l’arresto del marito a causa delle sue posizioni politiche.

Kurosawa fu un perfezionista fino all’estremo, non solo ricercava immagini drammatiche per dare profondità alle storie, ma faceva anche l’impossibile per dare realizmo a tali immagini. Si dice che fece costruire un castello nel Fuji, per poi bruciarlo fino alle fondamenta e captare tutta la drammaticità che possiamo ammirare nel film

que trata la vida dramática de una mujer que siendo esposa de un disidente político de izquierda debe vivir momentos de zozobra, tras el arresto de su esposo por su posición política Ran, basato sull’opera di William Shakespeare Re Lear.

La sua filmografia si basa fondamentalmente sulla letteratura classica occidentale, cosa che in patria gli portò questioni ed accuse di essere troppo occidentale. Curiosamente, in occidente i suoi film sono visti come riflesso della cultura orientale per impostazione, tema e contenuto drammatico con reminescenze del teatro Kabuki e del cinema Jidai-geki.

Nel 1950 ricevette il Leone d’Oro al Festival di Venezia e l’Oscar al Miglior Film Straniero per Rashomon, una raffinata storia basata su un racconto classico giapponese che affascinò la cinematografia internazionale. Quattro anni dopo, venne nuovamente premiato a Venezia per il suo film I Sette Samurai. Dopo tale riconoscimento, negli anni ’60 patì il rifiuto di critica e pubblico, che lo portò a tentare il suicidio nel 1971. Dopo essere rimasto senza finanziamenti e senza credito da parte del suo paese, fu l’Unione Sovietica che finanziò Dersu Uzala. A partire da questo nuovo trionfo, fu in grado di produrre Ran ed ottenere il suo secondo Oscar.

Per maggiori informazioni http://www.museoabc.es/es/exposicion/35

Nancy Guzman Only-apartments Author
Nancy Guzman

La filmografia di Akira Kurosawa è sia varia che eccellente, e dilettarsi con i suoi storyboard non ha prezzo. Quindi, se trovi alloggi Madrid , devi semplicemente andare al Museo ABC e riconoscere le immagini sullo schermo attraverso lo sguardo del samurai.

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