Lo show McLaren

Da Carlo69 @F1Raceit

Woking, 31 gennaio 2013 – Si stanno spegnendo le luci sul McLaren Technology Center subito dopo la presentazione della nuova MP4-28, che dovrebbe segnare il riscatto ma soprattutto il post-Hamilton.

Una presentazione in stile “corporate” alla McLaren, soprattutto per ricordare che a Settembre si celebreranno i cinquant’anni di storia del prestigioso marchio inglese, da anni protagonista delle competizioni in F1.

Mi ha soprattutto colpito la differenza nello stile tra la Lotus e la McLaren. All’insegna della semplicita’ e decisamente informale quello Lotus, molto piu’ pomposo e per certi versi ufficiale quello della McLaren.

Ma su quello della McLaren aleggiavano due fantasmi. Uno materializzatosi recentemente e l’altro gia’ da qualche mese. Il piu’ vecchio dei due fantasmi era sicuramente quello di Lewis Hamilton. E’ parso a molti dei presenti molto strano vedere una presentazione della McLaren senza il campione inglese al seguito. E la sua assenza si e’ fatta sentire ancora di piu’ quando e’ passata la monoposto con cui vinse il mondiale nel 2008, data che segna anche l’ultimo anno in cui la McLaren ha vinto qualche cosa in F1. E’ sembrato per un momento aprirsi un velo di incertezza sul futuro della McLaren e soprattutto un punto interrogativo sulla prossima stagione.

L’altro fantasma era quello di Paddy Lowe. Il tecnico inglese, al centro di una lotta tra la McLaren e la Mercedes, chi per tenerselo chi per prenderlo, non c’era. Un’assenza notata da molti e giustificata dallo stesso Whitmarsh con il non voler creare distrazioni mediatiche nel giorno della presentazione della nuova monoposto. Una spiegazione che ha convinto pochi. E’ sembrata un’assenza legata ad un periodo di preavviso che vedra’ Lowe lasciare la McLaren piu’ in la’ nella stagione. A questo punto la verita’ verra’ svelata a Jerez. Se Lowe sara’ della partita, allora ha ragione Whitmarsh che il tecnico rimarra’ con loro nel 2013. Se non c’e', allora Lowe raggiungera’ la Mercedes prima della fine dell’anno.

Una parola su Perez. A molti ha fatto quasi tenerezza vederlo come uno scolaretto nel primo giorno di scuola. Ma ha subito fatto capire le sue intenzioni: vincere il Mondiale. La sua affermazione ha sollevato qualche risata (imbarazzata quella di Button), ma che ci sta tutta. Se vai in McLaren e’ perche’ punti a vincere il titolo mondiale, non a fare il secondo pilota, soprattutto in una scuderia dove gli ordini di preferenza tra piloti praticamente non esistono. Il buon Perez ha avuto una prima parte della stagione 2012 assolutamente brillante, come anche scarsa la seconda parte. Di certo si trova nel team un osso duro come Button che sa come gestire i rapporti interni alla McLaren. La cosa che hanno in comune e’ la loro capacita’ di gestire le gomme. Un bel vantaggio per la McLaren in ottica Pirelli 2013.


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