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Lo smalto bionico

Creato il 06 ottobre 2011 da The Old Pink Room
La settimana scorsa giravo per un Acqua e Sapone del mio paesello, cercando uno smalto viola perchè... beh, perchè volevo uno smalto viola. Viola scuro, ma non troppo scuro, ma neanche ciclamino, non troppo nero, non tendente al marrone perchè ce l'ho già, assolutamente senza brillantini nè perlescenze, percaritàdelcielo. Ho dei gusti semplici, io.
Comunque, ho trovato questo:
Lo smalto bionico
Fatalità è proprio il colore che cercavo. O quasi, dai. E' uno dei tre smalti Pupa della collezione autunnale.
E ho scoperto che è una bomba.
L'ho messo giovedì. Poi ho passato il week end a produrre dolci. Ho tenuto le mani a mollo nel caffè per ore. Ho lavato terrine e mestoli a mano. Ho appallottolato palline di cocco. Ho grattato l'impasto bruciato dei cupcakes dalla teglia del forno. Ho fatto docce. Ho pulito ancora.
E lo smalto NON HA FATTO UNA PIEGA. Zero. Non si è scheggiato per niente, nonostante la profezia di madre quando mi ha vista immersa fino ai gomiti nel detersivo "Quello tra poco salta". E invece no. Ho il sospetto che sia radioattivo.
E' solo diventato un pelo più opaco, problema che ho risolto ripassandoci sopra il top coat.
[sì, adesso ho un top coat! e anche una base! sono diventata una bimba grande]
Sono seriamente colpita. E poi è proprio bello.
Quest'estate ho comprato un altro smalto Pupa. Mi piaceva il colore, un bel corallo, costava poco, era piccolo, quindi poco impegnativo. Sinceramente nutrivo poche aspettative, pensavo che non sarebbe stato niente di che.
Errore! Grosso errore.
Ha vinto il premio come miglior smalto dell'estate.
Lo smalto bionico
Anche questo, poi, mi dura davvero tanto. Tipo una settimana. Cose dell'altro mondo.
Ecco, forse questi smalti sono un po' densi, tendono a diventare pastosi.
Però sono piccoli, si fa in tempo a finirli.
O meglio, la gente normale magari li finisce, io probabilmente no.
Il prossimo acquisto, se mai riuscirò a trovarlo, sarà questo:
Lo smalto bionico
Uno dei due smalti della ormai famosa collezione Clio for Pupa, che qui dalle mie parti, però, non si è ancora vista.
L'altro è un verdino che assomiglia abbastanza al Nirvana di Dior (che io ho già e che ho pagato qualcosa come il triplo. Bene).
Morale del discorso, gli smalti Pupa ci piacciono.
Ci piace anche il fatto che costino poco.
Ci piace meno che quello della collezione di Clio pare costi di più, solo perchè sopra c'è scritto Clio.
Ma lo comprerò lo stesso, perchè sono una maledetta malata di smalti e un'inutile e superficiale consumista.
E' tutto.

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