Marketing, sMarketing, pubbliche relazioni, recupero crediti, customer care e chi più ne ha più ne metta!
Mia cara Fastweb questa volta però hai proprio toppato.
In breve questa è la vicenda sgradevole che ho avuto con Fastweb :
- a luglio mi arriva un sollecito di pagamento con messa in mora da parte di Fastweb (per una cifra superiore ai €1.000) per un servizio ADSL + telefono;
- il contratto a me però i dati esatti sono solo quelli relativi al Nome e alla data di nascita, quindi il codice fiscale (ovvero solo i dati accessibili a tutti);
- il numero della carta d’identità invece non corrisponde e l’indirizzo di attivazione e fatturazione non l’ho mai neanche sentito nominare;
- chiamo Fastweb e mi faccio mandare il “presunto” contratto;
- ed appuro che: il numero di carta d’identità è palesemente falso e basta poco per verificare che non corrisponde al codice fiscale, le firme sono tutte diverse tra di loro, non è indicato il responsabile di vendita, insomma è FALSO;
- chiedo a Fastweb di rendersi conto della cosa, ma mi comunicano che sono io, tramite denuncia, a dover dimostrare che il contratto è un falso, ovvero ho io l’onere della prova;
- intanto continuano a volere da me i soldi.
Che ci vuole a rendersi conto che un contratto è FALSO? Perché perdere la faccia pur di non dare un semplice controllo?
Perché deve spettare a me l’onere della prova?
Se il sistema è questo, io domani potrei aprire una società (Fastweb questo non lo fa, il mio è un esempio), chiedo a una “testa di legno” di fare contratti falsi e mi metto a inviare solleciti… nessuno mi dice niente?
Tanto sarebbero gli intestatari dei contratti falsi a dover fare denuncia (ma magari qualcuno ci casca e paga) e se proprio i carabinieri risalgono a me, alla fine dei conti è stata la “testa di legno” a fare i falsi, mica io.
Anzi se qualcuno si permette di insinuare qualcosa lo querelo per calunnia!
Bello vero?
Per me è un vero schifo!