Lo smemorato di Collegno

Titolo: Lo smemorato di Collegno
Regia: Sergio Corbucci
Cast: Totò, Erminio Macario, Nino Taranto
Protagonisti: Malati
Materia: Comicità
Energia: Processi, Ricerca della verità
Spazio: Roma
Tempo: Anni 60

Un’uomo vestito d’alpino si chiude nei bagni pubblici per attirare l’attenzione su di se, è in cerca di aiuto, ha un’amnesia è vuole che qualcuno lo aiuti a ricordare chi è.
Quando era in ospedale si era fatta avanti una ricca vedova di un disperso in guerra ma nome luoghi e persone non avevano familiarità, cosi lo ritoviamo a subire un processo, perchè altre due persone dichiarano di conoscerlo.
Il processo farà luce sulla sua vita e sul suo destino, non è nessuno dei tre e non ricordandosi niente l’aspetta una vuota vita con accanto un vecchio cane zoppo.

Gags e situazioni comiche di un buon Totò vanno a contrapporsi al personaggio triste del protagonista che smemorato vede altre persone cercare di approfittare della sua situazione.
Ne viene fuori un film comico le cui ambizioni di serietà affondano miseramente nel cliché della scena finale.
Con Totò si ride e di gusto!

Voto Finale: Accettabile

Frase del film: Ma dottore, l’ha vista bene? Sono smemorato o sono deficente?