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Lo spiedo bresciano, tappa immancabile

Creato il 26 settembre 2015 da Yellowflate @yellowflate

Ogni città che si visita ha un monumento, un luogo o una tipicità che ne ha fatto la storia e che NON si può non conoscere. A Roma c’è il colosseo, a Milano c’è il duomo, a Napoli c’è il Vesuvio ed a Brescia c’è lo spiedo bresciano. Non stiamo parlando di un monumento o di un luogo in cui si è verificato qualche avvenimento storico ma di un piatto gastronomico tipico della provincia di Brescia, la cui ricetta viene tramandata di generazione in generazione da secoli.

Si tratta infatti di un piatto nato dalla cultura venatoria diffusa in Valtrompia e Valsabbia a base di carne di cacciagione e di animali di bassa corte (galline, conigli, anatre) che, ogni famiglia, ha sempre avuto ad eccezione degli ultimi 15-20 anni in cui questa usanza di allevare piccoli animali è un po’ andata scemando.

La storia dello spiedo di Brescia in pericolo

Se fino ad un anno fa questo ricercato piatto, cucinato secondo la ricetta dello spiedo bresciano più antica, aveva come caratteristica immancabile la presenza di uccellini, oggi non è più così e questo ne ha modificato la sua caratteristica più preziosa.

Una legge arrivata da Bruxelles (quindi di origine europea) ne ha infatti vietato l’utilizzo in locali pubblici, ufficialmente per questioni sanitarie ma, sotto sotto, la natura di questo provvedimento è chiaramente di natura “ambientale” e di limitazione della caccia.

In questo modo si è snaturata una ricetta, quella dello spiedo bresciano, che ha fatto la storia di generazioni e generazioni ed ora, per i più tradizionalisti, si può cucinare solamente in ambienti privati. Le sanzioni per i ristoratori che offrissero spiedo bresciano con la presenza di uccellini sono salatissime e talvolta potrebbero sfociare anche nel penale.

Spiedo bresciano: ristoranti dove mangiarlo

Nonostante questa limitazione che è nata a fine 2014, i ristoranti di tutta la provincia di Brescia continuano a cucinare lo spiedo bresciano seguendo la ricetta più tradizionale ed antica che prevede una cottura lenta (fino a 6 ore) ed una cura maniacale nella scelta della legna da utilizzare per la produzione delle braci che cuociono la carne.

Come tutti i settori resi commerciali, però, ci sono alcuni casi in cui per motivi economici e di praticità i ristoratori modificano la ricetta dello spiedo di Brescia adattandola alle loro esigenze e snaturandola. Per tutti coloro che vogliono gustare uno spiedo bresciano degno di tale nome, è nato il portale Spiedo bresciano – www.ilverospiedo.it che si preoccupa di fornire agli utenti tutte le indicazioni necessarie a cucinare uno spiedo secondo la ricetta originale e, cosa ancora più importante, per chi non ha la possibilità di cucinarlo in casa vengono forniti una serie di esperienze eno-gastronomiche selezionate e dedicate a tutti coloro che vogliono sapere quali siano i ristoranti migliori dove mangiare lo spiedo bresciano autentico.


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