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Lo sport che cura il corpo e la mente: i miei consigli per iniziare

Da Melazenzero
L'attività fisica è indispensabile per la nostra salute, non solo per la nostra silouhette. A volte iniziare da zero è difficile, ma è un regalo importante che facciamo al nostro corpo ma soprattutto alla nostra mente. Allenarsi sviluppa endorfine, e migliora metabolismo e umore per molte ore che seguono il nostro allenamento.
Lo sport che cura il corpo e la mente: i miei consigli per iniziare trovata su kalenji-running.com/it
Sono mesi di pioggia battente, nella bella Sicilia. Tra le scuse che da quando è iniziato l'inverno  inventavo a me stessa per giustificare la mia mancanza di allenamento fisico, la pioggia la faceva da padrona. Domenica scorsa (giorno di pioggia incessante, manco a dirlo!) ho detto "io ricomincio: che può succedermi? Mi verrà una febbre o un raffreddore? Poi passeranno e tornerò ad allenarmi con un sistema immunitario migliore".
Dall'inizio di questa settimana ho ricominciato a correre. Sì, a correre.
Non lo avrei mai pensato, eppure è successo: credevo che le camminate veloci sarebbero durate parecchio, dato il lungo periodo di fermo dagli allenamenti (sei mesi).
E invece, già al primo giorno sentivo la voglia prudere sotto le gambe smaniose di correre (ma ho troppa paura dei miei problemi ortopedici e articolari).
Al secondo giorno correvo 15 minuti di fila, al diavolo le articolazioni (si fa per dire)!
Al terzo giorno ero già a trenta minuti.
Ho corso sotto la pioggia, lentamente ma con una felicità enorme.
Non sono del tutto sicura che il mio ragionamento sul raffreddore sia proprio così, ma quel che importa è la mia convinzione nel credere che la pioggia non può farmi alcun male. A volte i "contenuti" esterni sono solo la parte più insignificante che testimonia invece percorsi mentali ben più significativi.
Sarà la volta buona? Ricadrò in stanchezze, fallimenti, rinunce? Chi può saperlo, il domani deve ancora venire. Se c'è una lezione che ho imparato da questi ultimi sei mesi di mancato allenamento (e tanto altro di poco felice) è che non bisogna mai considerarsi "arrivati".
Quel che conta è l'Oggi: oggi sono di nuovo on-the-road, e questo è importante.
Mentre corro il cervello mi va a mille: è come se si creassero infinite connessioni neuronali che mi portano idee fresche e nuove. Alcune sono riflessioni profonde, altre sono ispirazioni appena accennate, ma tanto benefiche.
Sarà che da tempo pratico uno sport che unisce l'attività fisica alla meditazione, una sorta di consapevolezza (mindfullness) unita al movimento sportivo.
E così la forza muscolare si allena insieme a quella della mente.
La corsa, o la camminata, o la marcia veloce (fitwalking per alcuni) sta attirando tantissima gente, perché è uno sport alla portata di tutti, facile ed economico, e si può praticare in tutte le condizioni.
Essendo ormai una veterana di questo esercizio, ecco i miei consigli sull'argomento.
  • Trova il momento migliore nella tua giornata per praticare esercizio fisico, e se possibile mantieni lo stesso orario di allenamento.Io corro al mattino, perché i miei impegni me lo consentono e perché per me è il momento di migliore energia fisica.
  • Bevo abbondantemente ma fino a un'ora prima del mio allenamento: correre con lo stomaco pieno, o peggio ancora con la vescica pressante, riduce di molto le mie prestazioni (questo non significa cercare delle performance migliori ma anche un senso di benessere indispensabile ad ottenere il massimo del beneficio dall'allenamento).
  • Entro tre ore dall'allenamento non mangio cibo grasso o latticini: prediligo cibi naturali, freschi, e di origine vegetale.
  • È importante procedere gradualmente, e concentrarsi non sull'obiettivo finale ma sull'allenamento odierno. Questo significa che quando ricomincio lo faccio con una passeggiata, o una camminata, o una marcia, aumentando pochi minuti a settimana perché l'impatto sia graduale.
  • Ascolto il mio corpo: contrariamente a quello che ogni coach vi dirà, non seguo un programma pre-definito. Per ogni sessione, lascio che sia il mio dialogo interiore a guidarmi verso il mio allenamento migliore. Cerco di muovermi all'interno delle mie oscillazioni tentando di migliorare nel modo giusto la mia curva di allenamento. Ci saranno giorni in cui ho più energia, momenti in cui ho bisogno di rallentare: questa è la vita, questo è il modo di allenare il mio dialogo corpo-mente, e che sarà il vero risultato definitivo che porterò con me nelle altre attività di ogni giorno. Abbi cura di te oggi, se vuoi tornare ad allenarti domani.
  • Sto molto attenta al mio abbigliamento: banale? Ma non scontato. "Camminatori" non ci si improvvisa. Cominciando da scarpe tecniche indispensabili a prevenire dolori e infortuni (che mi metterebbero in convalescenza dopo pochi giorni), faccio della temperatura corporea una mia alleata. Se fa freddo mi copro di più, se fa caldo mi scopro, scelgo materiali traspiranti per una termoregolazione costante e ideale. Non porto mai pesi con me: niente tracolle, borsellini, né altri accessori legati a qualsiasi parte del corpo. Niente acqua o borsellini. Anche un piccolo peso modifica l'equilibrio e la postura e alla lunga causa dolori e infiammazioni (le chiavi sono ridotte al minimo, non un intero mazzo!).
  • Quando ho troppo caldo (per me raramente, ma siamo ancora in inverno, rallento: i capogiri possono essere pericolosi. Respirare profondamente aiuta a ripristinare il normale battito cardiaco.
Per concludere:  non importa quanto corri, importa che tu oggi corra. Il segreto di iniziare un'attività fisica quando non si è allenati è non pensare in grande (e non fare confronti!) per non scoraggiarsi: ogni minuto di allenamento sarà prezioso e sarà meglio di un minuto passato ad oziare sul divano.
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