Da: Silvia O:A Savona, la plebe , per fare un'ecografia deve aspettare fino a gennaio 2014 (pubblicato la scorsa settimana su "Il Secolo XIX")In rete questa notizia scandalosa la si trova ovunque. Riporto un link a caso:http://www.sanguisughe.com/2012/07/la-sanita-si-taglia-ma-non-per-i-privilegiati-di-palazzo-chigi/
LA SANITA’ SI TAGLIA (MA NON PER I PRIVILEGIATI DI PALAZZO CHIGI)
ByMario GiordanoOnluglio 10, 2012La sanità si taglia. Per tutti? Ma no, non scherziamo: i privilegiati di Palazzo Chigi potranno continuare ad avere il loro ambulatorio privato: 12 medici specialisti, 9 infermieri, sette impiegati, cinque funzionari, 8 collaboratori e un numero elevato di consulenti che si occupano solo ed esclusivamente dei 1.300 dipendenti del palazzo del governo. Una struttura che, stando a quanto scrive il Fatto quotidiano, costa alla macchina dello Stato 3 milioni di euro l’anno (oltre ai costi delle visite intascati dai medici a libro di Palazzo Chigi). E che consente ai 1.300 privilegiati un trattamento di favore: basta prendere un appuntamento e la visita è garantita in tempi rapidissimi (spesso anche il giorno dopo) a prezzi politici in uno dei due ambulatori (uno proprio dentro Palazzo Chigi, al secondo piano, e uno nella sede della Presidenza del Consiglio di via della Mercede). Fa un certo effetto sapere che mentre si parla di risparmiare 500 milioni sulle siringhe e sulle lenzuola dei letti d’ospedale nessuno pensi di toccare questo privilegio. Ma la legge, una volta, non era uguale per tutti?++++++++++++++++++++++++++++
Dice bene Silvia O.: la plebe. E' da troppo tempo che siamo trattati come tale in questa democrazia incompiuta.E' giusto contenere gli sprechi della spesa pubblica, perché ce ne sono, e chiunque abbia onestamente lavorato e lavori in una struttura pubblica lo sa molto bene. I primi colpevoli sono coloro che hanno responsabilità di comando e possono, dunque, in tale posizione decidere sulla spesa. Sotto di loro i disonesti che vedono il comportamento scorretto di chi sta loro sopra e se ne approfittano facendo altrettanto nel loro piccolo, sicuri del sottaciuto e silente ricatto del "se lo fai tu, ed io lo so, lo faccio pure io e stai attento a non riprendermi se no ti denuncio scoprendo i tuoi altarini".Nella sanità ci sono mille modi per rubare, perché di fatto di furto si tratta. Ad esempio esistono costosi dispositivi medici usa e getta che personale infermieristico o paramedico deve aprire per passarlo al medico che deve compiere un qualsivoglia atto sanitario e, volutamente, perché prende "regali" dal rappresentante del fornitore che spinge per avere sempre più ordinazioni in modo da aumentare il suo guadagno a percentuale, nell'aprire la confezione "inavvertitamente" spezza il costoso pezzo, allora bisogna aprirne un altro...Basterebbe controllare questi sospetti errori o mettere delle multe e il "business" si fermerebbe perché l'infermiere o il paramedico direbbero al rappresentante: "Non lo posso fare questo giuochino, perché ci rimetto."Dunque la colpa dell'andazzo vergognoso ricade sempre su chi comanda che, se fosse persona integerrima, potrebbe agire con rigore verso chi si comporta in modo lasso. Il problema è che integerrimo, chi consente queste cose, non lo è!La ripulitura dovrebbe essere capillare e, naturalmente, tagliare i privilegi come quelli denunciati in numerosi articoli che, però, continuano nel menefreghismo più totale e senza vergogna. Anzi, la vergogna cosa è? Sparirà presto dal vocabolario italiano come la parola ormai andata in disuso e che mio padre usava spesso: galantuomo!Due galantuomini. L'Italia non li ha difesi abbastanza: la specie si estingue.