A Roma l’iniziativa si svolgerà dalle 10 alle 18 e i poliziotti porteranno in piazza davanti alla Camera e al Senato dei fusti di benzina vuota per sensibilizzare i cittadini sulle carenze relative agli automezzi delle forze dell’ordine. Non verranno materialmente raccolti soldi, ma a tutti coloro che vorranno contribuire sarà consegnata una sorta di obbligazione con gli estremi del fondo assistenza del dipartimento di pubblica sicurezza dove versare la somma che si ritiene opportuna. Ai cittadini sarà una cosegnato un facsimile di cedola con scritto: “obbligazione per avere maggiore sicurezza, legalità e sviluppo”.
“La nostra mobilitazione si rende necessaria – spiegano in una nota congiunta i sindacati – perchè il governo negli ultimi tre anni non ha tenuto fede ai vari impegni presi, riducendo i comparti sicurezza e soccorso pubblico sul lastrico. Appena tre giorni fa l’esecutivo ha tagliato altri 60 milioni di euro, nell’ambito del ddl stabilità, alle voci di bilancio destinate all’ordine pubblico e alle missioni”.
“Siamo davvero arrivati al game over. Entro poche settimane termineranno gli ultimi buoni benzina necessari per le nostre volanti, dopodichè non potremo più presidiare i quartieri della città. La responsabilità di tutto questo – concludono i sindacati – è del governo che ci costringe a questa clamorosa manifestazione, che potrebbe essere solo la prima di una lunga serie”.
Già ieri c’erano state clamorose iniziative, come quella di Napoli, dove l’Anticamorra aveva sospeso per un giorno la caccia al superlatitante del clan dei Casalesi: i pm anticlan, infatti, erano senza auto né scorta per carenze di organici e di benzina. A Modena, invece, gli agenti domani chiederanno un euro a tutti i cittadini per rifornire i veicoli adibiti al controllo del territorio.