Lo Stato italiano e il Vaticano

Creato il 20 agosto 2011 da Casarrubea

stemma dello Stato della Città del Vaticano

IL RESOCONTO TOP SECRET DEL COLLOQUIO TRA L’EX PRIMO MINISTRO BRITANNICO WINSTON CHURCHILL E IL DELEGATO APOSTOLICO WILLIAM GODFREY, LONDRA, 6 NOVEMBRE 1945.

NATIONAL ARCHIVES AND RECORDS ADMINISTRATION (NARA), COLLEGE PARK, MARYLAND, USA, RECORD GROUP 226, ENTRY 174, BOX 1, FOLDER 2, TOP SECRET, US EMBASSY ONLY.

“Presentiamo di seguito il testo di una lettera di Sua Eminenza monsignor William Godfrey, delegato apostolico a Londra, datata 7 novembre 1945. La missiva ha per oggetto un colloquio sostenuto con Churchill il 6 novembre 1945:

Churchill ha esordito parlando dell’Italia. Egli è molto felice del fatto che le opinioni della Santa Sede siano in sintonia con le sue vedute anticomuniste. Su questo terreno, si potrebbe sviluppare una collaborazione fruttifera tra l’Inghilterra e il Vaticano. Ha sottolineato che, a questo proposito, si registra un’identità di opinioni ancora più stretta, e di essere rimasto soddisfatto del colloquio sostenuto con il nunzio apostolico [mons. Borgoncini, il 5 settembre1945, inlocalità Moltrasio] durante la sua recente visita in Italia.

Tuttavia, Churchill ha espresso dei dubbi su alcune tendenze di sinistra all’interno della Dc, ed è felice che don Sturzo non abbia ancora fatto ritorno in Italia.

Io l’ho rassicurato sulla situazione all’interno della Dc, spiegandogli che il partito seguirà alla lettera le direttive della Santa Sede. Gli ho poi detto di stare tranquillo su Sturzo: non tornerà in Italia, dal momento chela SantaSedegli ha ordinato di rimanere in America. Il Santo Padre spera che la situazione italiana si risolva senza conflitti o violenze; e confida nel fatto che gli Alleati riconoscano il contributo dell’Italia alla guerra di Liberazione, garantendole una pace giusta senza ricorrere a vendette o a sanzioni.

Churchill ha risposto che l’Italia godrà di eccellenti condizioni di pace e che le sarà fornita una concreta assistenza per la ricostruzione. Ciò è garantito, dal momento che Stati Uniti e Russia considerano la questione italiana di competenza della Gran Bretagna. L’Unione Sovietica acconsentirà a lasciare in assoluta pace l’Italia, mentre gli Stati Uniti forniranno tutto il possibile sostegno morale e materiale nell’ambito degli interessi britannici. Una totale libertà politica è l’unica cosa che mancherà all’Italia.La Santa Sededissentirà in parte da questa avvilente valutazione psicologica, che determinerà uno stato di discordia permanente e che provocherà la debolezza dei futuri governi italiani. Tuttavia, Churchill ha affermato che tale mossa è necessaria. Il fascismo e la sconfitta bellica, infatti, hanno causato una rovina tale da rendere impossibile che il popolo italiano goda della tranquillità necessaria alla ricostruzione morale e materiale del Paese, utilizzando un’affidabile prassi democratica. Ci vorranno molti anni per raggiungere tale obiettivo. Ma, al momento, la rabbia e il risentimento dei partigiani sono così forti che il popolo italiano non può essere abbandonato alle sue sole forze.

Notando che ero rimasto perplesso e turbato dalle sue parole, Churchill ha aggiunto che il controllo politico sarà effettuato con la maggior discrezione possibile e, comunque, sempre nell’interesse dell’Italia. Lasciato a se stesso, il Paese precipiterebbe nel giro di pochi mesi in una forma di fascismo peggiore di quello che l’ha condotto alla rovina.


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