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Lo stereotipo dell’italiano all’estero

Creato il 04 febbraio 2011 da Albino

Lo stereotipo dell’italiano all’estero

foot:flickr

 

…Lo so, lo so… ognuno e’ diverso e ognuno ha una storia a parte, e comunque e’ sbagliato generalizzare. Pero’ vorrei riportare la mia personalissima esperienza, che ovviamente non fa testo ne’ tantomeno statistica. Pero’ come si dice ma riferito ad un altro argomento: it’s not gonna suck itself, la pagina del post giornaliero va pur riempita in qualche modo. Andiamo a cominciare con i profili di albino.

Profilo tipico dell’emigrante italiano maschio in Australia.
Provenienza: da tutto lo stivale, isole comprese, tranne (non si capisce come mai), Lazio e Toscana.
Titolo di studio: dal muratore al laureato, ma soprattutto il laureato. Moltissimi studenti in similErasmus con le universita’. Molti ingegneri, un casino di architetti attirati con l’inganno dalla bolla del mattone di cui pero’ non faranno mai parte perche’ non sono laureati in Australia. Ma questo, ahiloro, lo scopriranno solo una volta atterrati.
Orientamento politico: estremissima sinistra 10%, sinistra 40%, non votante/agnostico 30%, altri 20%.
Credo religioso: ateo/agnostico 30%, cattolico non praticante 40%, esoterista-figliodeifiori 20%, altri (compresi i cattolici che vanno in chiesa ogni domenica), 10%.
Vizi: fumo (naturalmente non stiamo parlando di sigarette).
Rapporto con l’altro sesso: Abbastanza critico nei confronti della aussie, sia dal punto di vista fisico (la panzetta da birra a 20 anni), sia per il modo di vestire, eccetera. Dice in continuazione che sono facili da portare a letto ma solo per sentito dire, infatti non se ne porta mai a letto nessuna per paura delle malattie e perche’ non gli piace ciularsi un’ubriaca (quest’ultima frase non vale per romani e napoletani, naturalmente), e nel 90% dei casi va a finire che scopa le asiatiche ma poi si mette con le italiane.

Se lo incontri al supermercato sai che e’ italiano perche’:
e’ l’unico che ha piu’ verdura che junk food in carrello.
Se lo incontri al ristorante sai che e’ italiano perche’: e’ l’unico che mangia la pizza con faccia schifata.
Se lo incontri in un locale sai che e’ italiano perche’: e’ l’unico non ubriaco che gira per la disco con un drink in mano, che non e’ birra.
Se lo incontri per strada sai che e’ italiano perche’: e’ l’unico con lo zaino invicta.
Segni particolari: Guida un’auto di merda. E’ un maestro in cucina e usa la cosa come leva per portarsi a letto le tipe.

 

Profilo tipico dell’emigrante italiana femmina in Australia.
Provenienza: da tutto lo stivale, soprattutto Lazio e Toscana.
Titolo di studio: Laurea in lingue, compresa la laurea in italiano, o comunque carriera umanistica alle spalle. Da qui la combo: difficolta’ a trovare lavoro x5 perche’ sei straniera, x5 perche’ sei femmina, x20 perche’ la tua laurea e’ come il romanzo di albino: un rotolo di carta igienica.
Orientamento politico: estrema sinistra 70%, sinistra 20%, cattocomunista 9.99%, piu’ un altro 0.01% lasciato libero per il beneficio del dubbio.
Credo religioso: cattolico non praticante 30%, cattolico praticante 20%, pankabbestia 30% non sa/non risponde 20%.
Vizi: parlare a macchinetta senza mai fermarsi.
Rapporto con l’altro sesso: odia gli australiani perche’ sono rozzi e incivili e sempre ubriachi, cerca uno con valori che dice lei, sottomesso come dice lei, che la apprezzi come dice lei: ovvero, un italiano. Odia il fatto che gli italiani ciulano le asiatiche.

Se la incontri al supermercato sai che e’ italiana perche’:
e’ l’unica senza gelato e/o bottiglione di latte alla fragola e/o barrette di cioccolato nel carrello. E’ anche l’unica che evita di prendersi in giro con la Coca cola zero.
Se la incontri al ristorante sai che e’ italiana perche’: e’ quella che guarda i commensali che non conosce con educazione e sorrisi di circostanza.
Se la incontri in un locale sai che e’ italiana perche’: e’ quella che parla con gli amici invece di flirtare.
Se la incontri per strada sai che e’ italiana perche’: e’ vestita piu’ pesante di tutte e sembra infreddolita.
Segni particolari: capelli sempre in disordine (non chiedetemi come mai).

Ed ora… lo so che lo state aspettando. Tenetevi forte.

Profilo tipico dell’emigrante italiano maschio in Giappone.
Provenienza: da tutto lo stivale, con una certa predominanza per Lombardia e Sud Italia.
Titolo di studio: Laureato in giapponese nella stragrande maggioranza dei casi. In alternativa, ricercatore universitario.
Orientamento politico: estrema sinistra i ricercatori, sinistra quelli di lingue, variegato per tutti gli altri.
Credo religioso: ateo/agnostico i ricercatori, nella media nazionale per tutti gli altri.
Vizi: Roppongi.
Rapporto con l’altro sesso: Va a giappine. Se e’ sposato/fidanzato tradisce con regolarita’ la consorte (giapponese) ma dice che e’ solo attivita’ ginnica, in fondo non fa nulla di male. Predilige le giappine gia’ svezzate da altri stranieri, perche’ quelle di primo gaijin non sanno baciare e hanno il famoso Dare la Precedenza di pelo tra le gambe.

Se lo incontri al supermercato sai che e’ italiano perche’:
e’ l’unico che non ha cibo pronto nel carrello.
Se lo incontri al ristorante sai che e’ italiano perche’: e’ il gaijin vestito bene che cena a lume di candela con la giappina (in questo si distingue dal francese per la mancanza di fronte bassa e faccia da culo).
Se lo incontri in un locale sai che e’ italiano perche’: parla ad alta voce in inglese con un accento italiano che si sente a distanza di metri. Con la musica a palla.
Se lo incontri per strada sai che e’ italiano perche’: muove le mani. E poi lo si riconosce dalla camminata.
Segni particolari: frequenta i locali degli italiani, ha la morosa giappa che parla italiano.

Profilo tipico dell’emigrante italiana femmina in Giappone.
Provenienza: come il maschio.
Titolo di studio: Laurea in lingue orientali, che domande.
Orientamento politico: sinistra.
Credo religioso: cattolica mezza praticante.
Vizi: parlare a macchinetta senza mai fermarsi, esattamente come l’italiana d’Australia (e, temiamo, esattamente come tutte le altre).
Rapporto con l’altro sesso: stressata a palla perche’ trova i giapponesi cafoni, aggressivi, sciovinisti, inattraenti, piatti, unofrattosexy. Va in cerca di stranieri, tra cui gli italiani, ma soffre moltissimo l’handicap d’apparenza nei confronti delle giappe taglia 38, capello e makeup perfetto, minigonna giropassera e tacco 14. Se single si chiede in continuazione “che cazzo ci faccio io qui?”.

Se la incontri al supermercato sai che e’ italiana perche’:
siete entrambi nella corsia dell’olio d’oliva. Ha il tonno in scatola nel carrello.
Se la incontri al ristorante sai che e’ italiana perche’: e’ in un’uscita a coppie, mezzi sono stranieri e mezzi sembrano italiani.
Se la incontri in un locale sai che e’ italiana perche’: e’ quella che chiacchiera nel gruppo misto italiani/giapponesi. In alternativa, ha amiche russe o sudamericane, e se sono asiatiche non sono mai fighe.
Se la incontri per strada sai che e’ italiana perche’: ha la faccia di quella che sa tutto lei.
Segni particolari: non sa cucinare.


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