Dopo stagioni consacrate al fluire di colori pimpanti, alle fantasie più esotiche e agli eccessi decorativi, la moda sembra aver preso una svolta drammatica. Come ha dichiarato Stefano Tonchi, redattore capo di “W”, in un’intervista rilasciata al “Financial Times”, «quest’anno è contraddistinto da un’abbondanza di bianco e nero» che ritroviamo nelle campagne pubblicitarie, nelle proposte invernali e in quelle della prossima primavera estate. Una reazione agli estremi a quanto pare che sottoline come l’estetica modernista e la semplicità del black and white rievochino il design minimalista degli anni Trenta e il glamour patinato di Marilyn Monroe.
William Klein, fotografo innovatore (anche e soprattutto nel fashion system) e vero e proprio guru del bianco e nero verrà celebrato in una retrospettiva a lui dedicata che fino al 20 gennaio sarà possibile visitare alla Tate Modern di Londra. Questo ritorno estetico della magia evocata dalle foto di Klein offre ulteriori spunti di riflessione. Klein, che circa sessant’anni fa ha rivoluzionato la fotografia di moda con scatti per strada e close up provocatori, è famoso soprattutto per “Piazza di Spagna”. In questa fotografia, ambientata a Roma negli anni Sessanta, Klein inquadra due modelle che si incrociano sulle strisce pedonali. Gli abiti che indossano e i loro sguardi creano una rete di rimandi ottici, rotti soltanto dall’intervento di una Vespa che sfreccia accanto. È l’incredibile contrasto tra bianco e nero a conferire drammaticità e la profondità del nero, su cui si staglia il bianco, rende tutto più luminoso. Come dire, il binomio mette in risalto, anche nella mischia.
Sarà forse per questo motivo che Jennifer Lopez ha scelto un cappotto bianco e nero di Valentino per il suo tour e Kylie Minogue un abito a scacchi di Stella McCartney per gli ultimi Q Awards? Del resto sono proprio le sfilate a ribadire la tendenza: i pizzi e i maxi fiocchi di satin di Stella McCartney, gli abiti di tweed di Gianbattista Valli, le balze plissettate di Lanvin. E, per la prossima stagione, ecco i motivi damier di Louis Vuitton e le righe di Marc Jacobs, ispirati alle sculture di Daniel Buren, e le gonne da flamenco di Balenciaga. Se poi pensiamo che uno dei film più premiati degli ultimi anni, “The Artist”, è un film in bianco e nero e per di più muto ci viene da pensare che l’eleganza e la grazia appartengono sempre più alla semplicità. Un silenzioso copione in scala di grigi ci aiuterà a comprendere meglio tutto e ad avere tutto più chiaro…nero su bianco.
Black and White William Klein
Black and White William Klein Roma 1961