Da una parte ho letto che esiste uno stile nel vestire, uno stile definito “pigro”, e che consiste nel mettersi addosso il meno possibile, insomma, come se a uno non gli andasse di vestirsi e per adempiere all’obbligo sociale di farlo si impegnasse il tanto da raggiungere un livello minimo di decenza, uno stile che pare sia stato formalizzato da Jane Birkin, la quale però ha fatto una vita che le consentiva di vestire “pigro”, io invece se domattina uscissi di casa in accappatoio e calzini non avrei nulla dello stile di Jane Birkin, ma assomiglierei piuttosto al grande Lebowski, e senza avere l’armonia panteistica del grande Lebowski.
La settimana scorsa parlavo con una persona che mi chiedeva: “Che fai sabato?”, e io rispondevo: “Passiamo la giornata in campagna a casa di amici”, e la persona ci rifletteva un po’ su e ribatteva: “Insomma, una scusa per stare insieme”, e io pensavo alla cosa che diceva Aristotele, ossia che l’uomo è un animale sociale in quanto tende ad aggregarsi con altri individui e a costituirsi in società, a eccezione mia però, che per costituirmi in società mi ci vuole una scusa, e pure bella grossa.