Lo Stitch'nd Spritz va a Lubiana
Creato il 12 dicembre 2011 da Tibisay
Insomma, come sempre sono in ritardo.
Avrei voluto pubblicare questo post ben prima di oggi, ma debilitanti condizioni fisiche ed umorali me l'hanno impedito: professoressa non mi sgridi, ecco la giustificazione.
Venerdì lo Stitch'nd Spritz si è spostato a Lubiana. Beh, quasi tutto, due membri effettivi non sono potuti intervenire, ma rimedieremo la prossima volta, visto che abbiamo capito che la spedizione è possibile e veloce.
Lubiana è una città bellissima, trovi parcheggio in pieno centro, è pulitissima, ci sono bistrò e baretti in ogni dove e le persone sono gentili e disponibili.Si respira un'aria vagamente mitteleuropea con una spolverata slava nostalgica molto affascinante: se non ci siete mai state, merita una visita. Io, che ce l'ho vicina, mi riprometto di ritornarci presto.E così, come dicevo, il nostro poderoso gruppetto, una volta parcheggiata la macchina in un meraviglioso e modernissimo garage, si dirige, con fare sicuro e prestante, verso la nostra destinazione. E chi le ferma queste?"Ma dov'è che vanno?" Chiederete voi. Avete ragione. Il fatto è che, sebbene Lubiana presenti molti punti di interesse storico e culturale, noi non ci siamo andate per ammirare le bellezze della città. No. Il nostro scopo era bieco ed egoista: saccheggiare il negozio di filati Niti Niti. Il negozio in questione tratta filati raramente presenti in italia e tantopiù dalle nostre parti, per cui occorreva andarci di persona! Per toccare con mano! Per assicurarci della bontà del prodotto! Per fare (moltissimi) test di qualità!
Ed eccoci, infatti, prima dell'entrata nel negozio suddetto. Vedete come siamo APPARENTEMENTE calme? Tutta scena, in realtà mi urlavano di fare presto perchè volevano entrare, donne frettolose e sconsiderate.Il negozio all'interno è piccolino ma molto affascinante, pieno di manufatti realizzati a maglia (credo) dalla stessa proprietaria. Che, o meraviglia, parla inglese, tedesco e anche un po' di italiano, oltre allo sloveno. In ogni caso noi avevamo Sara, la Preziosissima, che ci faceva da interprete. Anche se io ho parlato in inglese con risultati... ehm... diciamo discutibili e non se ne parli più.I filati presenti nel negozio sono meravigliosi: scaffali pieni di prezioso mohair e seta bouclè ITO, morbidissima lana Millamia, lussuriose miscele cammello-cashmere-seta Anny Blatt. E poi angora purissima, lana coloratissima Kilcarra Tweed, alpaca naturale dal Perù e spaventose megamatasse lavorabili con ferri numero 25. E riviste, libri di knitting in inglese... una pacchia!La proprietaria, inoltre, è pronta a dare consiglio sull'uso delle lane e confezione capi splendidi che vende nello stesso negozio...... e pupazzi e marionette spiritosissime!Noi, in effetti, avevamo pochi occhi per gli oggetti finiti... era tutto uno spingere e chiedere consigli e "guarda che bella questa" e "speriamo che mi bastino i soldi" e "ommamma che morbida non posso resistere" e "ditemi di metterla giù perchè sennò la compro e non me lo posso permettere".Alla fine del saccheggio, stanche ma soddisfatte e con la testa piena di progetti, non può mancare la foto con la gentile proprietaria (alla quale avrei voluto rubare il poncho a trecce ma c'era troppa gente e non ho potuto). Notare che Claudia ha la borsa più grande, eh.E' ormai fatto noto che dopo il saccheggio le guerriere sviluppino un certo appetito. Qua ci vuole una pljeskavica (pronuncia "plièscaviza") con pane pita. Alle knitter piace lo street food, come documentato dalle esaustive foto.Dato che le knitter erano non ancora paghe del saccheggio appena avvenuto, hanno fatto un giretto per il centro, approfittando così per andare a dare un'occhiata anche al mercatino di Natale. Lungo la strada abbiamo anche inseguito una signora che indossava uno smagliante cappotto Ivko Knits. Io e Martina volevamo aggredirla per sottrarle il capo desiderato ma temevamo che non fosse della nostra taglia, così abbiamo rinunciato.Non ci siamo trattenute, però, con le bancarelle che vendevano fiori e composizioni: tutte hanno preso qualcosa! Come si poteva resistere... in Italia costano il doppio!Alla fine, arrivate a casa, occorreva immortalare il maltolto... non di tutte, solo di chi non teme l'ira dell'amato consorte, per cui non farò nomi...E' stata una bellissima esperienza, da ripetere. Una mezza giornata fuori dai soliti problemi quotidiani, senza pensieri, assieme ad amiche che hanno la tua stessa passione... che volere di più?Infine, un sentito ringraziamento a tutte: a Mammina cara che ha fatto l'autista (come me), a Sara la Preziosissima Interprete, a Martina e Sabrina per le belle foto (Martina d'ora in poi sarai la Fotografa Ufficiale, sappilo), a Tiziana l'Amante del Rosso e Claudia l'Amante del Blu per la spiritosa compagnia. Lo rifacciamo, vero?
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