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Lo stratagemma del parroco 2

Da Ata
"Oddio, Filippo, ti sei fatto male?" Gli domanda Ata preoccupata."Oh, povero ragazzo, come stai?" Gli chiede il parroco preoccupato correndo da loro. Lui si porta la mano sulla fronte e la massaggia senza parlare."Filippo!""Filippo!"I bambini si avvicinano, gli massaggiano la testa."Sto bene, - dice lui ancora rintronato,  - non vi preoccupate".Un ragazzino porta il ghiaccio preso dal freezer della parrocchia.Don Ciccio lo prende e glielo mette sulla fronte."Mettiamo questo, - esclama, - se no ti esce un gran bernoccolo!""Noo!" Si lamenta Filippo."Ma sì!" Insiste il parroco."Ma no!""Ho detto sì!"Ata non sa se ridere o piangere.La situazione le sembra irreale."Basta, sto bene!" Dice l'amico con fare deciso scostando il ghiaccio dalla fronte."Allora, se stai bene, puoi anche andare a completare il servizio dentro!" Gli ordina Don Ciccio in modo autoritario."Ok".Il ragazzo si alza con capo chino e si dirige nel salone.Ata lo guarda perplessa andare via.Don Ciccio le fa grandi segni di seguirlo.Lei scuote la testa."Vai!" Le dice lui sottovoce."Noo!" Risponde lei imbarazzata."Vai!" Continua il parroco arrabbiato.Lei scuote ancora la testa."Ho detto vai!" Le ordina spingendola.Ata entra titubante nel salone.Filippo, in ginocchio,  martella con forza sul palco.I lineamenti contratti, le gocce di sudore che gli scorrono sul viso."Filippo..."Lui alza la testa, si ferma.Lei si avvicina, lui si alza.Ata gli porge un fazzoletto per asciugarsi.Filippo se lo passa sul viso, poi si toglie la maglia."Fa troppo caldo qui dentro". Si giustifica.Ata lo guarda stranita."Stai andando in palestra ultimamente?" Non può fare a meno di domandare  fissando il suo torace."No, vado a correre". Risponde lui."Ah, fa bene la corsa!" Esclama lei assorta.Lui fa un risolino divertito.Lei si scuote."No, cioè...ecco... volevo dire... non mi ricordavo..."Lui sorride tronfio.Ata fa un colpetto di tosse."Senti, perché non finisci di dire quello che stavi per dire prima, ehm... della pallonata?"Lui si gratta la testa imbarazzato.Fa un sospiro profondo."Semplice, Ata, - comincia, - volevo solo dirti che...""Filippo!"Una voce stridula lo blocca.Iva!La ragazza, in pantaloncini corti e canotta, avanza bellicosa verso di loro."Che ci fai qui?" Le chiede lui infastidito.Lei gli si aggrappa, punta i suoi occhi verdi su Ata, scuote la folta chioma rossa e gli dice: "Sono venuta a riprendermi quello che è mio!"E gli schiocca un bacio appassionato.Ata resta paralizzata dalla sorpresa e dallo sgomento.Don Ciccio, sulla porta, scuote desolato il capo.

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