Chi segue Città Vecchia ormai la conosce. Chi è venuto alla nostra Osteria al Veregra Street Festival l'ha incontrata di persona. Non le abbiamo dato un nome ma è stata la nostra mascotte per tutta la settimana, la nostra "buttadentro", che dall'angolo tra via Garibaldi e corso Matteotti ammicca e invita l'avventore a sfamarsi delle nostre prelibatezze con lo sguardo languido e le vesti provocanti ma mai volgari.
La bambolona di Città Vecchia ieri sera è stata vittima della scimmia alcolica e della stupidità. Qualcuno, si spera in preda ai fumi dell'alcool e non alle sue turbe psichiche, irresistibilmente attratto dal fascino sensuale del pezzo di plastica, nel bel mezzo del corso principale cittadino ha prima scoperto un seno all'algida signorina sintetica, lo ha morso lasciandovi sopra l'impronta dei denti (chiameremo i RIS e prenderemo il calco dentario?) e non oso pensare quali altre nefandezze abbia potuto farle senza lasciar traccia. Non pago di tutto ciò ha pensato bene di prendersi un souvenir delle sue gesta epiche portandosi via una mano.
La speranza è che lo stupratore di manichini abbia ormai smaltito la sbronza e sia tornato in possesso delle sue per quanto labili facoltà mentali. La speranza è anche che venga preso dalla vergogna e lasci l'arto plastico da qualche parte in giro per la città. Infine speriamo che qualche anima buona, mossa a pietà, rinvenendo il macabro resto, abbia la sensibilità di restituirlo in sede. Se così sarà ricomporremo il corpo della nostra bambolona. Altrimenti esso resterà comunque lì, ben presente nella nostra nuova sede, a far mostra di sé e testimoniare quanto immensa possa essere la stupidità umana.
Luca Craia
Pacman
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