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Lo svantaggio

Creato il 13 maggio 2014 da Patuasia

All’incontro con il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, ho provato un momento di forte imbarazzo. Il nostro deputato stellafiorito, Rudi Marguerettaz, parlando della Valle d’Aosta l’ha definita “realtà svantaggiata”. La Regione che vanta i redditi più alti d’Italia realtà svantaggiata? La Regione che ha avuto dallo Stato in un trentennio centinaia di milioni e di milioni prima in lire e poi in euro per poco più di 100.000 abitanti una realtà svantaggiata? Possibile che il nostro ruolo nei confronti dello Stato sia sempre quello degli accattoni? Dei parassiti che chiedono e chiedono in virtù dei loro limiti socio-geografici? Ma ditemi voi è stato più svantaggiato chi è nato a Cervinia o a Carema? Avete un’idea di quanto valgano i terreni dello svantaggio? Quanto costa al metro l’immobiliare della sfortuna? Se non si cambia mentalità e quindi approccio culturale non avremo un futuro, non più. I soldi statali saranno sempre meno. Sarà dunque necessario considerare ciò che abbiamo non come uno svantaggio, ma come una grande opportunità, rimboccarsi le maniche e farla fruttare con sensibilità e creatività contemporanee. Lo svantaggio è solo nelle nostre teste.


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