Nobile spezia capace di dare colore e sapore a molte pietanze, lo zafferano è quel tocco in più nella nostra cucina.
Chiamato “oro rosso“per il suo colore o “tesoro giallo“, per il suo alto costo, è un piccolo prezioso bulbo il cui fiore possiede degli stimmi, di colore rosso arancio, di profumo e sapore molto particolare ed intenso e che, a contatto con i liquidi, producono quella colorazione gialla che rende inconfondibile tutti i piatti cucinati con l’aiuto di questa spezia preziosa.
Lo zafferano non viene utilizzato solamente a scopo culinario, ma già le popolazioni arabe ne conoscevano le proprietà medicinali, difatti; la spezia prodotta dal Crocus sativus, questo il suo nome scientifico, è ricca di carotenoidi di vitamine A, B1 e B2.
Lo zafferano, protegge le nostre cellule dall’invecchiamento, innalzando anche le nostre difese immunitarie, ed un piatto preparato con lo zafferano riesce ad eliminare più scorie di radicali al giorno di quanto faccia la stessa vitamina C.
Gli effetti benefici dello zafferano erano conosciuti, in Asia Minore molto prima della nascita di Cristo e da millenni, veniva usato da Indiani, Arabi, Egiziani, Greci e Romani, non solo in cucina, ma anche per tingere le vesti, e per preparare unguenti e profumi; a tutt’oggi è largamente usato nella medicina cinese ed in quella indiana.
L’elevato contenuto di principi attivi di questa umile pianta favorisce il buon funzionamento dell’apparato digerente , ma è anche un antidepressivo naturale, una “droga del buonumore” insomma.
Ottimo stimolante dell’appetito, sedativo della tosse, analgesico gengivale, e, dicono alcuni, anche afrodisiaco: Ermes, l’astuto dio greco, utilizzava questi magnifici pistilli color arancio come stimolante per risvegliare il desiderio sessuale;a tutt’oggi è allo studio l’ipotesi che lo zafferano sia in grado di contrastare il morbo di Alzheimer ed alcuni dietisti lo propongono come rimedio nelle diete dimagranti.
Lo zafferano si alleva facilmente in un angolo del vostro giardino, come pure in grossi vasi all’aperto; fate attenzione ai ristagni d’acqua, concimate con stallatico e da settembre sino a novembre potrete godere delle sue profumate infiorescenze e raccoglierne i frutti deliziosi.
Questa spezia dal colore allegro e solare, dal profumo intenso e gustoso, piacevolmente amarognolo, è versatilissima in cucina e molti sono i piatti che si possono preparare: il classico risotto alla milanese, pennette,linguine,gnocchetti, pesci, budini. Pensate che in Sardegna, dove la sua tradizione culinaria è derivata dalla dominazione araba, lo zafferano non manca mai, sia nel semplice ragù che nel il formaggio, nei primi piatti come nei dolci.
Utilizzatelo sciolto in acqua o magari in rossi stimmi interi per guarnire le vostre pietanze, preparatevi ottime tisane digestive, antistress e per conciliare il sonno.