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Loano: docenti a convegno a Bologna

Creato il 17 ottobre 2013 da Yellowflate @yellowflate

1595649131154D018ELOANO- Sono tornati a Loano entusiasti e motivati i docenti che hanno preso parte alla kermesse educativa bolognese: “Nuovi insegnanti e nuove scuole che crescono”, organizzata da Diesse. Da Loano erano partiti in una dozzina gli insegnanti ponentini desiderosi di trovare risposte concrete per la propria didattica nell’ importante convegno di aggiornamento rivolto ad insegnanti di ogni ordine e grado ed organizzato in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. “ L’esperienza vissuta a Bologna in questi due giorni – ha detto Rosa Daros, una delle insegnanti che vi ha preso parte- è stata davvero positiva. Abbiamo ascoltato relatori di assoluto valore e nelle 19 botteghe dell’insegnare si sono creati gruppi di lavoro di docenti trasversali rispetto ai gradi e ordini di scuola, che hanno lavorato, guidati da un responsabile coordinatore. Io ho preso parte con interesse alla bottega dedicata ai progetti da attivare nell’alternanza scuola- lavoro negli istituti tecnici e professionali e torno da Bologna con molte idee da realizzare nella mia scuola”. L’interesse che ha mosso tutti è stato quello di dare forma e continuità al desiderio che li anima prima che come docenti, come persone. L’evento è stato messo in cantiere da “Diesse” il Centro per la formazione e l’aggiornamento “Le botteghe dell’insegnare”. L’iniziativa didattica è stata promossa con il patrocinio dell’ Ufficio scolastico regionale per l’Emilia Romagna, dell’Istituto Nazionale di documentazione innovazione e ricerca educativa Indire, dall’Invalsi, con la sponsorizzazione della BCC (Credito Cooperativo dell’Emilia Romagna), della Conf Commercio e da altri enti privati. Nella due giorni oltre a lavorare nella varie Botteghe i docenti hanno potuto ascoltare una serie di interessanti interventi che hanno contribuito a rendere ancor più viva questa esperienza. Fra i relatori che hanno riscosso maggior consenso vi sono stati Charles Glenn, dell’ Università di Boston e Rose Busingye, dell’Università di Kampala in Uganda, Mauro Monti dell’Istituto Mattei di Fiorenzuola, Alexander Filonenko filosofo russo, Bernard Scholz, presidente della Compagnia delle Opere e Paolo Cevoli, il celebre comico di “Zelig” chiamato dall’ organizzazione a svolgere l’ultimo intervento del convegno.

“Obiettivo del convegno – ci ha detto Maria Teresa Soro, che guidava il gruppo loanese a Bologna- è stato soprattutto quello di offrire al mondo della scuola italiana la speranza e la convinzione che sia possibile invertire la rotta riportando Educazione, Università e Ricerca fra le priorità del Paese”. Ad aderire al convegno bolognese, valido quale corso di aggiornamento per docenti e dirigenti di ogni ordine e grado, sono stati nei due giorni duemila partecipanti dislocati nelle due sedi di Bologna e Milano e collegati sempre in videoconferenza. Le varie officine del sapere tenutesi a Bologna però non chiudono. Si svilupperanno infatti e si snoderanno in incontri periodici, anche in web conference, per favorire una grande partecipazione. “ Le botteghe dell’insegnare- conclude la Soro, che ha preso parte a quella dell’Insegnamento della religione Cattolica- proseguiranno, cercheremo di tenerci in contatto con i nostri colleghi delle altre regioni e sostenerci perchè pensiamo che questa esperienza possa essere un efficace antidoto alla routine quotidiana e possa contribuire a far nascere un pezzetto di quella nuova scuola incentrata sulla persona che tutti noi auspichiamo”.

CLAUDIO ALMANZI


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