Questa scelta però porta con se anche altre conseguenze, perchè il sindacato ora non rappresenterà più i giocatori e non tratterà più per loro e gli agenti ora si stanno organizzando per la famosa “decertification“, cioè l’uscita dal sindacato. La NBA quindi probabilmente sarà chiamata a combattere su due fronti: le trattative per cercare di chiudere il lockout da una parte e delle azioni legali individuali dei giocatori che dichiarano illegale il lockout e vogliono quindi un risarcimento dalla Lega (e magari ricominciare a giocare).
Nelle ultime ore su twitter si stanno anche rincorrendo voci di tantissimi giocatori che hanno aperto le porte ad Europa e Cina per poter gicoare almeno una parte della stagione. Da Durant a Matthews, passando per Rondo, Terence Williams e moltissimi altri si stanno guardando attorno.
Deprimenti le dichiarazioni di David Stern:
“Si sta avvicinando un ‘inverno nucleare’. Ora dovremo trattare ancora una volta un nuovo contratto collettivo, ma la stagione 2011/12 è a forte rischio. Al momento però non verranno cancellate altre partite. Con questa azione irresponsabile – compiuta in ritardo – Billy Hunter ha deciso di mettere questa stagione a forte rischio e ha messo la sua stessa associazione nella condizione di perdere una grossa fetta dei loro stipendi. Hanno deciso, ovviamente fomentati dal signor Hunter e dai loro avvocati, che questa fosse una buona tattica di contrattazione. Non è altro che questo, una tattica di contrattazione. Ma non funzionerà.”
Il portavoce del sindacato Derek Fisher attacca ancora la Lega:
“Non siamo stati noi a voler arrivare a questo punto. Questo non è uno sciopero.”
Anche Hunter attacca Stern:
“Le trattative per il nuovo contratto collettivo sono ufficialmente chiuse. Speriamo che questo boicottaggio illegale finisca presto e la stagione 2011/12 possa prendere il via. La proposta presentata aveva un hard cap e una riduzione delle nostre libertà nei contratti, non era un buon contratto.”
Lapidaria la frase di Mo Evans, il vice di Fisher nel sidnacato:
“Abbiamo capito che non ci sarà una stagione.”