È lui ad aver caldeggiato e in qualche modo sponsorizzato la candidatura di Lodi come sede ospitante degli Europei di icosathlon e tetradecathlon, al via venerdì 5 settembre con la cerimonia di apertura e pronti a svilupparsi attraverso due giorni full-time di gare sabato 6 e domenica 7 settembre su pista e pedane del centro sportivo “La Faustina”: “Nel 2012 trascorsi un periodo a Milano per un master alla Bocconi e in quell’occasione conobbi Federico Nettuno: con lui concordammo una sorta di “test event” allestito nel luglio 2013 e vissuto anche come atleta. Fu in quell'occasione che mi resi conto di come Federico e lo staff della Nuova Atletica Fanfulla fossero preparati e competenti per organizzare anche un Europeo. L’Italia è un Paese denso di potenziale interesse per questo genere di prove multiple: quando fui presidente del comitato organizzatore dei Mondiali 2011 mi accorsi di quanto gli atleti italiani fossero attratti da queste specialità”.
L’Italia può essere infatti per il movimento IAUM un buon avamposto nel Sud dell’Europa a fronte di origini prettamente nordiche (i primi 10 Mondiali si sono svolti tutti in Finlandia). Le aspettative di Habers verso Lodi 2014 sono dunque piuttosto alte: “Il Comitato organizzatore sta lavorando molto duramente, tutti gli atleti potranno vivere un weekend da ricordare e denso di grandi prestazioni”.
L’icosathlon maschile e il tetradecathlon femminile, come suggerisce il prefisso greco, sono prove multiple che consistono in 20 specialità diverse per la gara maschile e in 14 prove diverse per la gara femminile. Le specialità previste abbracciano tutti i settori dell’atletica leggera con l’eccezione della marcia: corse di velocità, ad ostacoli, mezzofondo, fondo, salti in estensione, salti in elevazione e lanci. Prendendo in esame solo l’icosathlon maschile si può notare come le gare previste siano in numero maggiore rispetto a quelle inserite nel programma olimpico individuale su pista: alle 18 di tale programma tecnico vanno infatti aggiunti i 3000 metri piani e i 200 metri ostacoli. Nelle due giornate di gara le specialità sono così suddivise:
Icosathlon maschile, primo giorno: 100 metri, salto in lungo, 200 metri ostacoli, getto del peso, 5000 metri, 800 metri, salto in alto, 400 metri, lancio del martello, 3000 metri siepi.
Icosathlon maschile, secondo giorno: 110 metri ostacoli, lancio del disco, 200 metri, salto con l’asta, 3000 metri, 400 metri ostacoli, lancio del giavellotto, 1500 metri , salto triplo e 10000 metri.
Tetradecathlon femminile, primo giorno: 100 metri ostacoli, salto in alto, 1500 metri, 400 metri ostacoli, getto del peso, 200 metri.
Tetradecathlon femminile, secondo giorno: 100 metri, salto in lungo, 400 metri, lancio del giavellotto, 800 metri, 200 metri ostacoli, lancio del disco, 3000 metri. Ogni giornata prevede un’ora di riposo (tra 5000 metri e 800 metri e tra 3000 metri e 400 metri ostacoli nell’icosathlon, tra 1500 metri e 400 metri ostacoli e tra 800 metri e 200 metri ostacoli tra le donne). La classifica finale viene computata con lo stesso procedimento di decathlon ed eptathlon: per ogni categoria è prevista una specifica tabella di punteggio.
Il record mondiale assoluto di Icosathlon maschile appartiene a Jospeh Detmer (Usa) con 14.571 punti conquistato nel 2010; il record italiano di Icosathlon maschile è di Federico Nettuno con 9.825 punti del 2006.
Il record mondiale assoluto di Tetradecathlon femminile è della finlandese Milla Kelo con 10.798 punti ottenuto nel 2002.E non è un caso questo primato ad un rappresentante della Finlandia perché l’icosathlon maschile e il tetradecathlon femminile sono specialità di origine nordica. Dal 1990 ad oggi sono state disputate già 24 edizioni dei Campionati del Mondo a cadenza annuale: la prima edizione fu ospitata dalla finlandese Espoo e pure le successive nove vennero disputate in Finlandia. Dal 2000 in poi la rassegna iridata è diventata itinerante, toccando Belgio, Gran Bretagna, Austria, Germania, Olanda, Stati Uniti e Australia. Dal 2006 esiste anche un Campionato Europeo della specialità con cadenza biennale: quella prevista a Lodi sarà dunque la quinta edizione.