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Lombardi M5S sul fascismo: "Ho difeso gli inizi, non la dittatura"

Creato il 18 marzo 2013 da Pontelatone

E usa sempre la Rete, il blog personale in questo caso, Roberta Lombardi, capogruppo M5S alla Camera, che torna sulle parole sul fascismo che hanno scatenato più di qualche polemica.
"Rimango allibita dalle strumentalizzazioni in atto su una frase estrapolata da un post
sul mio blog" scrive per osservare che "quella espressa era una analisi esclusivamente storica di questo periodo politico, che naturalmente condanno. In Italia il fascismo
cosi' come il comunismo è morto e sepolto da almeno trent'anni".
E aggiunge: "Mi riferivo, facendo una analisi, al primo programma del 1919, basato su voto alle donne, elezioni e altre riforme sociali che sembravano prettamente socialiste rivoluzionarie e non certamente il preludio di una futura dittatura. Tutte proposte - scrive ancora, oggi - che poi Mussolini smentì già dall'anno seguente, in quello che fu un continuo delirio di contraddizioni. La caratteristica del fascismo fu infatti quella di cambiare sempre le carte in tavola, con l'unica costante che al centro del potere rimanevano sempre Mussolini ed il suo partito unico. Potere che poi divenne dittatura in un crescendo di violenza. Fino ad arrivare al razzismo e la guerra".
"Questo il mio giudizio storico e politico, negativo su quell'esperienza. Ora - esorta - possiamo pensare all'Italia del 2013. Ricordo a tutti che il M5S ha nel suo programma
l'insegnamento della Costituzione italiana. Grazie a tutti".

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