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Lombardia: Commissione Ambiente, Risoluzione unanime sulle politiche regionali sul cambiamento climatico

Creato il 26 novembre 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

Impegni in vista di Cop21 in programma a Parigi dal 30 novembre all’11 dicembre. 

(mpg.de)

(mpg.de)

Lombardia: Commissione Ambiente, Risoluzione unanime sulle politiche regionali sul cambiamento climatico. In vista della Conferenza della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico (COP21) che si terrà a Parigi dal 30 novembre all’11 dicembre prossimi, la Commissione Ambiente, presieduta da Luca Marsico (FI), ha approvato all’unanimità una Risoluzione “per dare un mandato certo all’assessore Terzi che rappresenterà la Lombardia in quella sede – ha detto il Presidente Marsico a margine della seduta – Dimostrando, inoltre, come sulle questioni ambientali il Consiglio regionale ha unanimità d’intenti”.

Il documento, che dovrà ora passare all’esame dell’Aula per la sua approvazione definitiva e che verrà in seguito trasmesso anche alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Parlamento italiano, alla Giunta regionale e alla Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative e delle Province autonome (Calre), contiene tredici “impegni” per il Governo di Regione Lombardia.

In sintesi, questi i punti: fare propri gli obiettivi per la riduzione dei gas climalteranti come obiettivi trasversali alle politiche settoriali; definire obiettivi di riduzione dei gas climalteranti per contenere l’aumento della temperatura globale entro i 2° rispetto ai livelli pre-industriali; aggiornare nel dettaglio al 2030 e indicare i nuovi indirizzi al 2050 (date convenzionali stabilite dalla comunità internazionale) le pianificazioni PEAR (Programma Energetico Ambientale Regionale) e PRIA (Piano Regionale degli Interventi per la qualità dell’Aria) per abbattere ulteriormente le emissioni climalteranti; armonizzare progressivamente tutte le pianificazioni di settore al Piano Clima della Lombardia e al Piano per i cambiamenti climatici come strumenti di governance per proteggere le popolazioni e i beni materiali e naturali; investire in nuove politiche integrate che garantiscano il raggiungimento degli obiettivi di tutela ambientale (trasporti meno inquinanti; mobilità condivisa, ciclistica e elettrica; green economy, energie rinnovabili; riciclo e riuso delle materie; limitazioni al consumo di suolo; innovazione nel settore agricolo e forestale); “piani di mitigazione” e “piani di adattamento”; condivisione degli obiettivi con enti e amministrazioni locali; processi di innovazione nel sistema produttivo; informazione per comportamenti e stili di vita più sostenibili; collaborazione con mondo Università per programmi di ricerca; monitoraggio degli interventi; parte attiva per favorire scambi di esperienze e sviluppo di protocolli di collaborazione; aggiornare il Consiglio regionale sull’attuazione complessiva delle iniziative, delle politiche e dei piani settoriali adottati.


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