Il piccolo Gian Marco (5 anni) lo prende tra le mani con delicatezza e senza nessun senso di schifo. È bello il lombrico, che il bimbo chiama per semplicità “verme”. Si muove tra le mani, non scappa, e quando lo mette al suolo gli piace vederlo andare sotto terra.
Evviva i lombrichi, gli anellidi cari ai nostri orti.
Se non ci fossero loro, cosa ne sarebbe delle nostre compostiere? E della terra dei campi?
Mi piace pensare ai lombrichi che lavorano la terra, mentre in superficie noi vediamo il nostro orto autunnale-invernale apparentemente addormentato.
Niente lombrichi = niente humus.
Quanto vive un lombrico?
Dai 4 ai 6 anni. A meno che qualche merlo non si accorga della sua presenza…
Nota: a proposito di animali che consideriamo “brutti” – a cui associamo spesso un senso di schifo – vi vorrei consigliare il libro L’orologiaio miope. Tutto quello che avete sempre voluto sapere sugli animali… che nessuno conosce (Codice Edizioni, 2012) della biologa Elisa Signorile, e dell’omonimo blog L’orologiaio miope.
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