Dal prossimo 21 luglio i cittadini togolesi residenti all’estero potranno rientrare in patria senza dover richiedere il visto.
L’annuncio con un comunicato congiunto lo hanno dato i ministeri degli Esteri e della Sicurezza, evidenziando la volontà del governo di “facilitare i viaggi della diaspora per motivi famigliari e di affari”.
Per un milione e mezzo di togolesi basterà esibire all’ingresso del territorio un passaporto, una carta d’identità, un certificato di residenza o una carta consolare per dimostrare la propria cittadinanza.
Invece i cittadini che hanno legalmente rinunciato alla nazionalità togolese e sono in possesso di un’altra cittadinanza avranno l’obbligo del visto.
Il provvedimento, richiesto da tempo, è stato approvato sulla base delle raccomandazioni emerse dagli ‘Stati generali’ della diaspora, tenuti nei mesi scorsi a Parigi, Montreal e Lomé.
Le rimesse degli uomini e delle donne della diaspora ammontano, dati certi alla mano, al 10% del totale del prodotto interno lordo del Paese africano. E sono molto di più di quanto vi entri con il gettito dell’aiuto allo sviluppo.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)