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Londra 1948-Londra 2012, da Usa-Russia a Usa-Cina: le tappe del cambiamento

Creato il 06 agosto 2012 da Demi84 @anisport

C’era una volta la sfida tra Stati Uniti e Russia (Urss prima del 1989), ora gli americani se la giocano con i cinesi. Dalla prima edizione dei Giochi olimpici del dopoguerra, quella di Londra 1948, fino a quella che si sta attualmente svolgendo in Gran Bretagna, la lotta per i primi posti nel medagliere è stata praticamente sempre una questione riservata alle due superpotenze. Pechino 2008 invece ha visto salire alla ribalta la Cina, che già nelle precedenti edizioni aveva cominciato a competere con americani e sovietici, e che con i suoi 51 ori era riuscita a staccare tutte le altre nazioni partecipanti. Nell’edizione in corso, l’attuale nono posto nel medagliere della Russia con soli quattro ori vinti, sembra sancire il definitivo declino di quella che fu la patria del comunismo. Ma procediamo con ordine.

Londra 1948: i primi tre posti del medagliere vennero occupati da Usa, Svezia e Francia. All’edizione però l’Urss non aveva volontariamente partecipato, mentre Germania e Giappone, non vennero invitati perché paesi aggressori nel conflitto mondiale conclusosi pochi anni prima.

Helsinki 1952: cominciò il dualismo tra americani e sovietici, giunti primi e secondi. Al terzo posto si classificò, a sorpresa, l’Ungheria.

Melbourne 1956: nella prima edizione tenutasi nell’emisfero sud del mondo, l’Unione sovietica scalzò gli Stati Uniti dal gradino più alto del podio. Piazza d’onore per l’Australia, che come paese ospitante raggiunse uno storico risultato.

Roma 1960: ancora Urss al primo posto seguita dagli Usa. La Guerra fredda si combatteva ormai anche a livello sportivo. Terzo posto per l’Italia.

Tokio 1964: le Olimpiadi per la prima volta si svolsero in Asia. Gli Usa si ripresero il primato nel medagliere braccati dalla solita Unione sovietica. Terzo il Giappone che, così come accaduto per l’Australia a Melbourne e per l’Italia a Roma, ben figurò come nazione ospitante.

Montreal 1976: a sorpresa gli Usa arrivarono terzi, scavalcati dalla RDT. L’Unione sovietica confermò così il primo posto di Monaco.

Mosca 1980: all’edizione di Mosca non si presentò la delegazione statunitense che, per motivi politici, boicottò i Giochi. Sulla scia dell’Olimpiade precedente Urss e Repubblica Democratica Tedesca giunsero primi e secondi. Terzo posto per la Bulgaria.

Los Angeles 1984: gli Urss, memori del boicottaggio di quattro anni prima, resero il favore agli Usa non presentandosi in terra americana. Ma a Los Angeles mancò tutto il blocco sovietico ed eccezione della Romania che poi giunse al terzo posto del medagliere. Prima piazza per gli Stati Uniti e seconda per la Germania Ovest.

Seoul 1988: Urss e RDT e si ripresero le prime due posizioni. Gli Usa si dovettero accontentare del terzo gradino del podio.

Barcellona 1992: il muro di Berlino era caduto da tre anni e con esso era sostanzialmente finita la Guerra fredda, ma i paesi dell’ex Urss parteciparono insieme all’edizione spagnola con il nome di Squadra Unificata vincendo il medagliere. Subito dietro Stati Uniti e Germania.

Atlanta 1996: gli Usa, che giocavano in casa, tornarono a quel primo posto del medagliere che gli mancava da Los Angeles 1984. Russia seconda, Germania terza.

Sydney 2000: ancora Stati Uniti primi e Russia seconda. Al terzo posto arrivò per la prima volta la Cina, che cominciò così la sua ascesa anche a livello sportivo oltre che a livello economico.

Atene 2004: gli Usa mantennero il primato, mentre la Russia venne scavalcata, rispetto all’edizione precedente, dalla Cina.

Pechino 2008: le Olimpiadi di Pechino sancirono la definitiva consacrazione della Cina che con ben 51 ori, 21 argenti e 28 bronzi vinse il medagliere staccando Usa e Russia.

Ed ecco che arriviamo a Londra 2012, in quella città dove ripartirono i Giochi dopo gli anni dei fascismi e del secondo conflitto mondiale. Dopo decenni trascorsi al top, sempre sul podio nel medagliere nelle edizioni a cui ha partecipato, la Russia (o ex Unione Sovietica o Squadra Unificata), salvo clamorose sorprese, rimarrà ai margini della scena. La Cina invece si conferma ai vertici. La Guerra Fredda è finita, così come la sfida sportiva tra americani e russi. Il duello per il primato nel medagliere adesso è affare tra Cina e Usa.


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