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Londra 2012: grandissima edizione dei Giochi Olimpici.

Creato il 13 agosto 2012 da Mauro @2tredici
L'argomento soltanto in apparenza è poco giuridico e molto meta-giuridico.Trascrivo, pertanto, l'articolo che ho pubblicato su paid2write.org
Nella tarda serata di ieri si sono conclusi a Londra i Giochi delle XXX Olimpiadi dell’era moderna. Sotto il profilo sportivo, la manifestazione è terminata con la vittoria degli USA che hanno conquistato 104 medaglie in totale (46 oro, 29 argento, 29 bronzo), battendo nettamente la Cina Popolare (38 oro, 27 argento, 22 bronzo). Ottima la prestazione della Gran Bretagna che, anche grazie al fatto di giocare in casa, è giunta al terzo posto con 29 medaglie d’oro, 17 d’argento e 19 di bronzo. Buoni i risultati dell’Italia (8 oro, 9 argento, 11 bronzo) che si è collocata all’ottavo posto nel medagliere.
Anche in virtù di alcuni risultati sportivi di livello assoluto (basti ricordare il record del mondo della Giamaica nella 4x100 di atletica maschile oppure all’analogo record della staffetta USA nella stessa gara femminile), si è trattato di una grandissima edizione dei Giochi, una delle più belle degli ultimi trent’anni. Tutto ha funzionato alla perfezione, l’organizzazione britannica è stata impeccabile, Londra si è lasciata conquistare dalle Olimpiadi e le Olimpiadi si sono fatte ammaliare dal fascino di una città che sembra aver ritrovato il lustro ed il glamour della “swinging London” degli anni Sessanta del secolo scorso, quando era la capitale del mondo.
Occorre quindi dare merito allo Stato britannico per avere voluto accettare la sfida di organizzare i Giochi e per aver ottenuto un risultato eccellente, che dona fama al Paese e che, come stimano gli economisti, vale circa un punto/un punto e mezzo di incremento del Prodotto Interno Lordo (P.I.L.). Uno Stato che sa accettare le sfide è uno Stato che ha un futuro. Che pena, quindi, nel ricordare che il Governo Monti ha impedito la presentazione della candidatura di Roma per i Giochi del 2020, non avendo avuto il coraggio di scommettere sul futuro del nostro Paese. Che tristezza nel constatare che, chissà fino a quando, in Italia non potremo vivere l’atmosfera magica che si è percepita nei sedici giorni dei Giochi londinesi.
Una magia che si è riversata nelle nostre case anche per merito, va detto, della copertura televisiva offerta da Sky che davvero, come prometteva lo slogan pubblicitario, ci ha fatto vedere le Olimpiadi come mai le avevamo viste prima e che, grazie ai social network (Twitter in particolare), ha quasi portato il telespettatore a far parte integrante della squadra di giornalisti e di commentatori presenti a Londra. Anche per questo motivo, saranno Olimpiadi indimenticabili.
Non resta, quindi, che conservare nel nostro cassetto dei ricordi le immagini, le sensazioni, gli entusiasmi, le curiosità, le emozioni che ci hanno accompagnato durante i giochi di Londra, nella consapevolezza che, a Rio de Janeiro 2016, quasi certamente rimpiangeremo Londra 2012. Anche a voler tralasciare il resto, infatti, chi altri potrà mai terminare la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi con gli Who che, sul palco al centro dello stadio, cantano “My generation”?

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