Grande e importante partita della Nazionale maschile di pallanuoto, che batte in semifinale la Serbia 9-7 e va a giocare per l’Oro adesso contro la Croazia. Delusione per la Nazionale maschile di pallavolo, battuta dal Brasile 3-0. Arriva un bronzo dal pugilato con Vincenzo Mangiacapre, battuto però in semifinale nei 64kg, mentre Mauro Sarmiento è terzo nel taekwondo.
La partita della svolta c’era stata contro l’Ungheria, ora bisognava confermare i progressi e dimostrare di essere tornati i Campioni del Mondo in carica; la Serbia ce5rca vendetta dopo aver perso la finale 2011, e parte forte andando in rimonta 2-1 dopo il vantaggio iniziale di Gallo. La Serbia sfrutta le situazioni di superiorità numerica ma l’Italia mette il turbo e conclude con gioco scorrevole e preciso tre azioni con Giorgetti, Felugo e ancora Gallo, per il 4-2 del primo quarto.
L’Italia, che spesso si blocca quando si trova con la superiorità delle espulsioni a tempo, subisce invece quando è co il giocatore in meno. La Serbia sfrutta la situazione e si porta sotto, ma nel secondo quarto siamo 6-4. Nel terzo parziale però la difesa azzurra non fa passare quasi nulla e sebbene un difetto da risolvere al più presto a far gol con l’uomo in più, va 9-6 con muro e attacco al momento giusto con Presciutti, Premus e Perez, ma la Serbia, nonostante il gioco fisico riesce solo ad andare 9-7 e l’ultimo quarto finisce in totale tranquillità per gli azzurri di Sandro Campagna, che conquistano la Finale, dove incontreranno la Croazia che ha battuto il Montenegro 7-5. Gli azzurri, a caccia del quarto oro Olimpico, devono mantenere calma e precisione, ma l’Itlia vista nelle ultime partite ha tutta la possibilità di vittoria.
Invece c’è grande rammarico per l’Italvolley, che cede al Brasile 3-0. Già da subito i ragazzi del c.t. Berruto subiscono la pressione verdeoro, che mettono in campo il loro talento e pressano i nostri palleggiatori, impedendo agli opposti di giocare al meglio e mandano in confusione spesso l’attacco, che pure era stato super contro gli USA. Se nel primo set si resta vicini fino al 25-21 conclusivo, nel secondo set non c’è nulla da opporre, i fondamentali italiani vengono messi in difficoltà e 25-12 inevitabile. La reazione momentanea del terzo set non basta perché ad un tratto il Brasile comincia a martellare e chiude 25-21. In finale i verdeoro trovano la Russia, che batte la Bulgaria 3-1(25-21, 25-15, 23-25, 25-23), con i bulgari che sfideranno gli azzurri per il bronzo.
Mauro Sarmiento, dopo l’argento a Pechino, bissa il podio con un bronzo, e batte l’afghano Bahave nella finale. Peccato però per la semifinale persa contro lo spagnolo Nicolas Garcia, poi argento e battuto dall’argentino Crismanich, perché l’azzurro aveva combattuto bene ma alcune mosse non indovinate e dei colpi avversari verso la fine del combattimento lo hanno estromesso purtroppo dalla finale.
Vincenzo Mangiacapre perde la semifinale dei superleggeri contro il cubano Sotolongo15-8, un punteggio troppo duro ma che premia il cubano più rapido nelle prime riprese, ma comunque l’azzurro conquista il bronzo. Nei pesi massQuindi imi grande rimonta di Clemente Russo, che batte in rimonta l’azero Teymur Mammadov 15-13 dopo aver subito nelle prime due riprese, ma poi nella terza sfodera i suoi colpi e non concede nulla all’avversario, che viene sconfitto. Per Clemente Russo è finale, così come per il Campione Olimpico di Pechino Vincenzo Cammarelle nei supermassimi, che batte 13-12 l’azero Medzhidov dopo aver subito nella prima parte, ma poi presa la misura con i suoi colpi veloci e potenti, classici del suo repertorio non ha lasciato possibilità all’avversario. Dunque possibiltà di due ori per gli azzurri pugili, Russo contro Usyk, uzbeko, e Cammarelle contro il britannico Joshua.
Delusione per Valerio Cleri eìnella gara di fondo 10km, mentre la ragazze della ginnastica ritmica sono in finale con il secondo punteggio parziale. Nell’atletica, grande successo della staffetta Usa 4x100m donne, che stabilisce il record del mondo in 40″82 davanti a Giamaica, 41″41 e Ucraina, 42″04. Nel salto con l’asta uomini Renaud Lavillenie(Francia) vince con un grande 5.97m davanti ai tedeschi Bjorn Otto e Raphael Hotzdeppe, 5.91m per entrambi poi. Nei 5000m donne vince Meseret Defar(Eth) in 15’04″25 davanti alla keniana Cheruyot, 15’04″73 e all’etiope Tirunesh Dibaba 15’05″15; nel lancio del martello donne la russa Tatiana Lysenko fa record olimpico con 78.18m davanti la polacca Anita Wlodarczyk, 77.60m, e Betti Heidler(Germania) 77.13m. Nei 1500m donne Ashli Cakir(Turchia) vince con 4’10″23 davanti a un’altra turca Gamze Bulut, 4’10″40 e Mariam Jusuf Jamai(Bahrein) 4’10″74. Nella staffetta 4×400 uomini splendida vittoria delle Bahamas che battono gli Usa in 2’56″72, con gli americanoìi in 2’57″05 e terzo Trinidad e Tobago in 2’59″40. Vittoria a sorpresa.