Vedere il quadro politico italiano come riportato dai giornali italiani é avvilente.
Vederlo dai giornali britannici invece é esilarante.
Non so come ma questi ultimi hanno la capacitá involontaria (forse) di far trapelare tutto quanto come fosse un grande scherzo, perché anche un lettore istruito ad un certo punto si ferma e dice “ma dai, non puó essere veramente cosí!” e invece poi é veramente cosí!
Prendiamo l’ultimo editoriale dell’Economist, del quale vi traduco sommariamente un breve stralcio:
Le elezioni regionali del 28 e 29 Marzo in 13 delle 20 regioni italiane avrebbero dovuto rappresentare un rientro per Silvio Berlusconi dopo la serie di scandali nella sua vita privata, aiutato da un’ondata di simpatia in seguito ad un attacco a carico di un uomo mentalmente instabile a Dicembre [...] Ma la sua campagna elettorale é nel caos e gli indici di gradimento del suo governo stanno affondando [...]
Tutto é cominciato a causa di una pagnotta. E’ infatti da questa che Alfredo Milioni (un ex-conducente di autobus incaricato di registrare le candidature del PDL nel Lazio) dichiara di essere stato attirato il 27 Febbraio scorso allontanandosi quindi dalla coda per l’ufficio elettorale (??! nda).
L’uomo ha in seguito fornito due diverse spiegazioni per giustificare il mancato raggiungimento del termine massimo, ma i leader del suo partito hanno infine concordato sul reale motivo del ritardo: Alfredo é caduto in una trappola che era stata piazzata dal centro sinistra (??!? nda).
Ma nessuno é in grado di negare che le liste fossero state effettivamente presentate troppo tardi. [...] Ufficiali elettorali hanno rifiutato di accettare le liste ritardatarie. Questo, e due appelli persi, hanno lasciato la sinistra come partito vincente nel Lazio, potenziale regione di testa.
Cosa fai quando devi sistemare una situazione nella quale non sei stato in grado di seguire le regole? Nel caso di Silvio Berlusconi alteri le regole. Il 5 Marzo il suo consiglio ha approvato un decreto per permettere ai suoi candidati di participare comunque alle elezioni. Il presidente Giorgio Napolitano ha poi firmato il decreto. [...] Il decreto ha trasformato una farsa nell’ennesimo esempio dell’approccio di Berlusconi alla legge, che fa coda ad uno stralcio di una nuova legge che permetterá ai ministri di rinviare tutti i processi criminali contro di loro (legittimo impedimento, nda) [...]
La risposta di Mr.Berlusconi all’evento delle liste regionali é stata caratteristica. Il 9 Marzo si é vittimizzato accusando una conspirazione da parte dell’opposizione e da una serie di giudici di sinistra, ed ha in seguito annunciato una “grande grande manifestazione nazionale per defendere il nostro diritto al voto”
Voi ora mettetevi nei panni di un lettore britannico istruito che legge un articolo come questo. Si puó non ridere?
Diciamo che indipendentemente da chi legge.. in entrambi i casi si finisce con le lacrime agli occhi.