Magazine Italiani nel Mondo

Londra è un luna park

Creato il 21 febbraio 2011 da Lucalo

London Brick lane

Benvenuti nella città giocattolo, benvenuti al luna park.

Quando Londra chiama anche se sei dall’altro lato del mondo lo avverti, alzi la testa e dici “Hai sentito?” ma gli altri non lo hanno sentito, no, devi sapere che Londra è molto selettiva e sceglie solo chi è adatto ai luna park.

Così abbandoni tutto e ti trasferisci a Londra, anche se “trasferirsinon è il termine corretto, che a Londra non ci si trasferisce, si entra e si esce e nel frattempo si vive.

Dopo otto mesi londinesi
a fasi alterne hai ben chiaro l’identikit dei prescelti: chi è in cerca di una carriera, chi della pronuncia perfetta, chi della folle vita notturna; in ogni caso ciò che accomuna queste persone è la loro voglia di cambiare.

E a Londra sei costretto a cambiare, più o meno una volta a settimana, termine di misura per ogni pagamento, dalla metro all’affitto, che un mese è troppo lungo, che in un mese fai in tempo a cambiare alimentazione, amici e zona in cui vivi, quindi meglio pensare per settimane, qualcuno avrà detto.

E come in tutti i luna park incontri gente divertita e superficiale, che cerca risposte saltando da un’attrazione a un’altra, e alla fine queste risposte arrivano, in genere molte più di quelle attese, se solo hai la pazienza e la forza di superare il gelo climatico e relazionale che trovi in città.

London Brick lane

Così cambi perché ti ritrovi da solo in una delle città più caotiche e solitarie al mondo, e l’unico modo che hai per sfruttare la situazione è caricarti tutto sulle spalle con o contro le infinite opportunità che arriveranno dal momento in cui avrai deciso di camminare a testa alta.

Da allora deliri di libertà e onnipotenza guideranno le tue azioni; e tutto ciò che eri prima sarà solo un vago ricordo di com’era la vita senza capire l’essenza del luna park in cui sei entrato.

E tra di voi, tra voi partecipanti al luna park, non state lì certo a lamentarvi del clima o del cibo o della metro che chiude nei weekend; basta un’occhiata per riconoscervi e i più esperti hanno persino smesso di chiedere “Per quanto tempo rimarrai?”, tanto il tempo è relativo, e se vai avanti dividendo la tua vita in settimane ti sembrerà di averne tantissimo a disposizione.

Solo con questa consapevolezza puoi arrivare a goderti la precarietà della vita a Londra, fatta di bellissime conversazioni con gente sconosciuta che non rivedrai più, di stupore per spicchi di sole in giornate grigie, di giri vorticosi tra giostre belle e costose.

E adesso scusate, è arrivato il mio turno.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog