Londra
Questo periodo dell’anno è l’ideale per fare qualche viaggio interessante, anche solo di qualche giorno e le capitali del mondo sono una meta che vi consigliamo di privilegiare. In modo particolare, visitare New York, Londra, Roma e Parigi è un ottimo arricchimento per lo spirito e il corpo, soprattutto se si prende l’abitudine di girare queste città sempre a piedi. In certi casi, le distanze sono notevoli. Si finisce la giornata con una sana stanchezza, dopo aver magari camminato per dieci/quindici km. Ma ne vale la pena.
Qui a Londra si viene sempre volentieri, è un viaggio sempre importante e soddisfacente. Questa volta, vi consigliamo di dedicare un po’ di tempo ai pub, diciamo due/tre ore a giornata. Il pub risale al medioevo e è il punto di ritrovo degli Inglesi che vogliono distrarsi un po’. Niente a che vedere con un bar all’italiana, nulla a che vedere anche con i locali, nuovi e puzzolenti di birra e cibo unto che, in Italia, chiamano pub e che sono solo delle misere imitazioni. Il pub è antico, è arredato con uno stile chesi trova solo nel mondo anglosassone, ha un’atmosfera tra l’allegro, il rilassato e il pensieroso, che lo distingue da qualsivoglia altro locale. Il pub è unico: si va per bere birra soprattutto, ma ogni tanto c’è anche del vino decente e ottimi distillati, whisky in particolare. In molti, non in tutti, si mangia anche un piatto. Di solito, i cavalli di battaglia sono: pollo arrosto e patate al forno o piselli, hamburger di buona carne, non troppo grandi, con contorno, club sandwich, molto sostanziosi, pesce con le patate fritte, salsiccia e purè, qualche dolce buono. Poi ognuno ha i suoi piatti del giorno, tutti discreti, ideali per accompagnare la pinta di birra, con una vasta scelta di branded e unbranded. Vi consigliamo una manciata di pub da non perdere: Cittie of Yorke (indimenticabile), The Dove un po’ fuori dal centro, The Old Cheshire cheese.
Il pub è socialità e riservatezza insieme: se non si vuole parlare con gli altri o non si capisce l’inglese, si può star tranquilli, nessuno verrà a cercarci. Se si vuole chiacchierare, tutti saranno più o meno disponibili. Ricordiamoci, che prima di bere è ritenuto un gesto di socialità rivolgersi al vicino, anche sconosciuto e dire Cheers!, il nostro “alla salute!”.
Mauro Pecchenino