C’è l’ha fatta il Senegal ,al 49° minuto del primo tempo, quando c’era quasi già aria di rientro a casa, ed è stato possibile grazie ad un’azione brillante di Pape Moussa Konaté.
Perciò grande festa di sportivi a Londra, nel villaggio olimpico, e sopratutto di gente comune in tutte le case e le strade di Dakar (e non solo), in cui troneggia un televisore o si possiede una radiolina.
Ed è festa, giustamente, di orgoglio “senegalese” e africano.
Una risposta modesta ma incisiva quanto basta a quel mondo supponente, che guarda ai senegalesi esclusivamente come a un popolo di “vu’ cumprà” con i quali mercanteggiare nei mercatini di città o sulle spiagge.
L’appuntamento importante per la squadra di calcio olimpica del Senegal è, adesso, quello di sabato prossimo, 4 agosto. E bisogna mettercela proprio tutta con un avversario di rispetto quale è il Messico.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)