Come faccio a parlare di Lansdale senza idolatrarlo, mi chiedo?Non so.Sta di fatto che (fortunatamente per chi lo legge) ‘ripesca’ Ned la foca, avventuriero straordinario, direttamente dal suo precedente romanzo Fuoco nella polvere e lo scaraventa in una nuova avventura unthinkable.Suoi compagni di viaggio, in pieno stile Lansdaliano sono, Mark Twain (si quel Mark Twain), Jules Verne (si, quel Jules Verne), H.G.Wells (si, quel H.G.Wells), Toro seduto (si quel Toro seduto), una scimmia parlante marziana e un Robot.Lo sfondo è Londra, scenario di una battaglia stile Guerra dei mondi.Materiale per divertirsi ce n’è e Ned, la foca che sa scrivere, è ormai diventata un personaggio caratteristico dell’immaginario di Lansdale, personaggio che a questo punto vedremo presto nella conclusione di questa trilogia.Qui. la fantasia è al potere, godetevela.
[Per quanto fosse agitato e reso schiumoso dalla tempesta, sotto le onde l'oceano era placido e silenzioso.Pieno di pesci.Grossi pesci.Ned catturò quei pesci, mangiò quei pesci e, alla fine, smise del tutto di sognare.La cesta divenne una sorta di culla, fatta dondolare dal Padre Vento ai violenti e implacabili colpi della pioggia gelida, alla stonata ninna nanna che usciva dalla sgradevole bocca di capitan Tuono e alle crepitanti percussioni del Gran Vecchio Fulmine. - Pag. 60]
Fa.Ro.