E’ un viaggio che sembrava non fattibile solo nove mesi fa, quando passando davanti all’aeroporto di Olbia il ragazzo ha inteso precisare che lui in aereo non avrebbe viaggiato mai.
Poi invece capita che il compagnetto Leo vada a Londra, che Cars 2 sia in gran parte svolto a Londra, e allora lui ci chiede “Quando mi portate a Londra?”. Tempo cinque minuti e già avevo prenotato biglietto di RyanAir e albergo, a scanso di ripensamenti.
Chissà cosa si ricorderà di questo viaggio?
Magari soltanto l’emozione di volare, per la prima volta, senza dar segno di accorgersi dell’ansia malcelata dal papà, le montagne e la città di Genova viste dell’alto, i controlli all’aeroporto.
Di sicuro la metropolitana, che ha adorato al punto da farci spendere un patrimonio in biglietti e ogni volta dovevamo aspettare che il treno dal quale eravamo scesi partisse, rimanendo soli sul marciapiedi mentre lui guardava estatico le lucette sparire nella galleria. E i bus rossi, che gli consentivano di schiacciare qualche sonnellino pomeridiano per proteggersi dai folli genitori che lo facevano camminare per dieci ore al giorno, mettendo a dura prova la sua proverbiale pigrizia.
Si ricorderà certo anche degli schifosi e puzzolenti McDonalds londinesi, che alla fine facevano vomitare anche lui, secondo me, solo che non lo diceva per non interrompere la catena degli Happy Meal con regalino (nel volo di ritorno è stato informato che ora ci sarà un’astensione unilaterale da McD per almeno un mese, causa disintossicazione).
Qualche volta si troverà a camminare sotto la pioggia sottile senza ombrello, col cappuccio tirato su, in quelle giornate in cui sembra che le nuvole stiano due centimetri sopra la tua testa, e forse gli verrà in mente di questo viaggio.
Poi, speriamo, quando a scuola leggerà dei dinosauri, di Ramsete II, dell’uomo sulla luna o della Torre di londra qualche flash di queste intensissime giornate gli tornerà alla mente.
Resteranno tante foto, i filmini, il “My First Book of London” e il modellino del Big Ben, le calze con la mappa della metropolitana e il ricordino di Hamleys, lo strepitoso megamazzino di giocattoli di Regent’s Street che quello, di sicuro, non se lo scorderà facilmente.
A noi, invece, resterà indelebile il ricordo di questo primo viaggio internazionale con il nostro mini-viaggiatore.
Primo di una lunga serie, speriamo.
Magazine Diario personale
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Su una nuova lettura della genesi
Pubblichiamo volentieri una relazione di Luca Lamonaca sulla Genesi, (o sul Genesi se ne parliamo come libro). Lamonaca riporta il pensiero di Carlo Enzo... Leggere il seguito
Da Dariosumer
CURIOSITÀ, OPINIONI -
La Natura, la Chiesetta e il Torrente.
Qui tutto è ancora acerbo. No, non tutto, ma i principali frutti dei miei boschi si, lo sono ancora, anzi, si stanno iniziando a formare solo adesso. Guardate... Leggere il seguito
Da Topinapigmy
DIARIO PERSONALE, TALENTI -
Gianluca Di Marzio e il suo calciomercato
Il re del calciomercato Sky Per i “malati” di calcio, Gianluca Di Marzio è una sorta di oracolo. Per chi non vive di pallone, invece, si tratta semplicemente... Leggere il seguito
Da Stenazzi
ATTUALITÀ, OPINIONI, SOCIETÀ -
Via Queirolo – la Via Pedonale
E’ sicuramente la via più In di Arma di Taggia primo paese della Valle Argentina, perchè innanzi tutto è un budello parallelo al mare e poi è pedonale. Leggere il seguito
Da Topinapigmy
DIARIO PERSONALE, TALENTI -
Ludovico degli Uberti in mostra a Villa Necchi Campiglio
di Manuela RaganatiVilla Necchi Campiglio apre le porte ad una mostra molto interessante rivolta soprattutto alle nuove generazioni di architetti: Architettura ... Leggere il seguito
Da Manuela Raganati Bhoblog
CULTURA, DIARIO PERSONALE -
U.F.O. e alieni nella storia dell’ Uomo
Per chi confonde ancora la fantascienza con l’ufologia, ovvero la minaccia di un’impossibile invasione marziana con lo studio scientifico degli oggetti volanti... Leggere il seguito
Da Dariosumer
CURIOSITÀ, OPINIONI