![Pirago, Longarone, 9 ottobre 1963 - Foto da Wikipedia LONGARONE, 9 OTTOBRE 1963](http://m2.paperblog.com/i/200/2001312/longarone-9-ottobre-1963-L-edNvQL.jpeg)
Da una casa dimezzata,
come fosse un gran torta,
dal coltello delle acque,
un go-kart è testimone
– rosso orfano di bimbo.
Dalla sabbia e ghiaia spunta
mezza bambola di pezza;
qualche albero sparuto
oggi mostra nudo il cuore.
Ferri vecchi senza voce
si contorcono nel vuoto,
adirati contro il cielo
– ex binari senza pace.
Tutto sembra un greto immenso
di un torrente sconosciuto –
un torrente di tristezza,
dove regna, ormai, silenzio.
Tutto questo non racconto
per aver sentito dire:
queste cose vidi tutte,
coi miei occhi – dodicenni!
![Frana Monte Toc - Foto Christian Thiergan LONGARONE, 9 OTTOBRE 1963](http://m2.paperblog.com/i/200/2001312/longarone-9-ottobre-1963-L-6KTt1R.jpeg)
![AUDIO * FILE * AUDIO LONGARONE, 9 OTTOBRE 1963](http://m2.paperblog.com/i/200/2001312/longarone-9-ottobre-1963-L-zosBgN.jpeg)
Scarica: longarone.wav
Copyright © 2013 Guido Comin PoetaMatusèl – Belluno, Italy. All rights reserved.
.
Archiviato in:Poesia italiana, Poetry / Poesia Tagged: bacino idroelettrico, Casso, catastrofe prevedibile, diga, disastro naturale, disgrazia, Erto, frana, Longarone, Monte Toc, morte, Pirago, scandalo, tragedia bellunese, tragedia evitabile, Vajont, vergogna nazionale