Quando si parla di fico viene subito in mente la foglia dello stesso che ricopre le nudità di Adamo ed Eva con la consapevolezza del peccato. Forse può essere anche un peccato non l’aver mai assaggiato questo dolce!!
Prodotto che si perde nella storia dei tempi se si fa risalire al 1 secolo dopo Cristo con lo scrittore latino Columella che scrisse il primo libro sull’agricoltura , il “De Rustica”. Infatti scriveva sui “fichis seccandis“.
Infatti son proprio fichi seccati. Ma andiamo per ordine. Il prodotto dopo aver rischiato di scomparire ora ha ripreso vitalità e si trova, in provincia di Ancona, senza dover fare tanti giri nei campi. Slow Food ne ha fatto un presidio e con l’aiuto della Regione si sono ripiantati quelle varietà di fico, locali e che valgono per la tutela della biodiversità (fichi dottati e brogiotti)
Nel periodo della vendemmia, di fichi ce ne sono tanti e il problema è conservarli! Allora che si fa? Si impastano con mandorle, noci e semi di anice stellato, poi si può aggiungere la sapa, cioè un mosto di uva bollito a lungo. Un bell’amalgama di color marrone con il classico profumo dell’anice.
Vengono dei salamotti (20 cm) ricoperti dalle foglie di fico e legati con un filo di lana.
Periodo di produzione: fine settembre , poco più di 1 mese e poi si tagliano a fettine sottili e si conservano (si conservano? ma quando!) fino a primavera inoltrata.
Si accompagnano ad un vino passito come dolci oppure con un formaggio ben stagionato, es. pecorino di fossa.
Aumentando la notorietà oggi si acquistano sotto vuoto ma….se uno capita nelle valli del Verdicchio…più che vuoto ne farei un pieno!
Dove acquistarli.
I sacri testi ed esperti indicano nella Cooperativa “La Bona Usanza” a
Serra de’ Conti (An), che coltivano pure la Cicerchia,www.labonausanza.it
Poi se volete anche formaggi squisiti e marmellate di more…..
Az.Agr.Biologico Chessa Sebastiano
Contrada San Nicola, 18
tel.0731.89142
Formaggi, vino, ricotta, lonzino di fico
Az.Agr.Maffeo Massimo
Contrada Romita, 5
tel.0731.89558
Confettura extra di more e lamponi.
Spero che non si dica più…..”Non me ne importa un fico secco!“