Larissa Ione
Larissa Ione ha scritto il suo primo romanzo a soli dodici anni; si trattava di una storia di licantropi dalle atmosfere dark e horror. La vita l’ha poi portata a intraprendere diversi lavori, tra i quali meteorologa, addestratrice di cani e agente speciale. Da alcuni anni ha scelto di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. Con la serie Demonica, composta da cinque titoli, si è imposta ai vertici delle classifiche di New York Times e Usa Today, conquistando una folta schiera di lettrici. Passione eterna è il seguito di Desiderio eterno e Brivido eterno, usciti in questa stessa collana.
Lords of Deliverance Series:
- Il Cavaliere Eterno (isbn:9788834719084)
- Il Cavaliere Immortale (isbn:9788834721162)
- Il Cavaliere Letale (isbn: 9788834721803)
- Rogue River, 2012
- Romanzo su Reaver (ancora senza titolo) – 6° libro della Demonica Series
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Titolo: Il Cavaliere eterno
Autore: Larissa Ionen
Serie: Lords of deliverance Series 1
Edito da: Fanucci Editore (Collana Tif Extra)
Prezzo: 9,90 €
Genere: Paranormal Romance, Adult,
Pagine: 384 p.
Voto:
Trama: La profezia era sotto gli occhi di tutti, ma nessuno le aveva mai dato ascolto. Almeno fino a quel momento…
Il suo nome è Ares, e il destino dell’umanità si regge sulle sue potenti spalle. Se cede alle forze del male, anche il mondo cadrà nelle tenebre. Come membro dei Quattro Cavalieri dell’Apocalisse, è molto più forte di qualsiasi mortale, ma persino lui non può combattere contro il suo fato per sempre. Non quando il suo stesso fratello trama contro di lui… Eppure, c’è un’ultima speranza. Dotata di un talento che gli altri esseri umani non possono e non potrebbero capire, Cara Thornhart è la chiave per la salvezza di Ares e del suo destino. Ma il coinvolgimento di Cara si rivelerà insidioso, andando ben oltre il folle e pericoloso desiderio che li rapisce appena si incontrano. Perché sconfiggere le tenebre eterne potrebbe avere un costo sconcertante: la sua stessa vita e ciò che li attira inesorabilmente uno verso l’altra.
Recensione
by Cerridwen
“Molti studiosi, compreso me, ritengono che i Sigilli dei Cavalieri saranno spezzati da Gesù, e che i Cavalieri ci condurranno alla fine del mondo, e questa non è necessariamente una cosa cattiva”
“Certo che no” mormorò Arik. “Ogni Apocalisse è una festa. Porta le tue birre, i pretzel, e le tue armi semiautomatiche.”
Molto spesso, il rischio nell’aver a che fare con il paranormal romance – un genere per propria natura tendente alla ripetizione e strutturato secondo schemi predefiniti – consiste nel doversi confrontare con un insieme di romanzi, sicuramente piacevoli e a volte anche ben scritti, ma, allo stesso tempo, suscettibili all’apparenza di banalità e scarsa capacità di innovazione. In poche parole, romanzi incapaci di catturare e tenere ben stretta a sé l’attenzione del lettore, spingendo inevitabilmente quest’ultimo a chiudere il libro e cercare altro altrove.
Soltanto un’ottima caratterizzazione dei personaggi, principali e non; una trama avvincente – anche già sentita – ma sempre e comunque sviluppata con metodo e coerenza, priva di zone d’ombra e vicoli ciechi; e un solido world-buildings, accattivante e ricco di dettagli, possono risollevare le sorti di un paranormal romance e spingerlo dritto nello scaffale dei preferiti.
Larissa Ione, da questo punto di vista, è senz’altro una garanzia di qualità, in quanto scrittrice matura e completa, forte di un’immaginazione fertile e di uno stile narrativo sicuro, riconoscibile fin dalla primissime pagine.
Il primo capitolo della Lords of Deliverance Series non delude le aspettative suscitate e anzi stimola curiosità e attesa per il prossimo volume della saga che può considerarsi, a tutti gli effetti, uno spin off della già conosciuta e famosa Demonica Series. La serie madre costituisce un punto di partenza obbligato per chiunque voglia avventurarsi nella lettura de Il Cavaliere Eterno e, sebbene gli ultimi due volumi della saga – il quarto e il quinto – siano ancora inediti in Italia, questo non rappresenta affatto un ostacolo insormontabile per chi, digiuno d’inglese, non abbia ancora avuto modo di leggerli.
La vicenda de Il Cavaliere Eterno muove le fila dalla rottura del sigillo di Reseph – uno dei quattro cavalieri dell’Apocalisse, insieme ai fratelli Ares, Limos e Thanatos – trasformato in Pestilenza e allo stesso tempo nel principale antagonista della vicenda. Rottura, in realtà, avvenuta alla fine del quinto e ultimo libro della serie precedente, Sin Undone, come abbiamo già ricordato ancora inedito.
Nel complesso scenario creato dalla Ione vengono a mischiarsi elementi provenienti da diverse mitologie e credenze religiose. Un insieme piuttosto disomogeneo e non privo di debolezze e punti interrogativi, nonostante l’atmosfera accattivante che riesce a creare e, soprattutto, mantenere lungo tutto il corso del romanzo.
Ares, destinato a trasformarsi in Guerra una volta spezzato il proprio sigillo, è un uomo duro, un guerriero spietato che non arretra mai di fronte a nulla. Cara è una semplice umana ma è anche una donna forte e coraggiosa. Entrambi sono profondamente diversi ma necessari l’un l’altro per trovare quella pace, quella serenità, quell’amore indispensabili per continuare a vivere e sperare.
Cara, tuttavia, è anche l’agimortus di Ares, ossia quel particolare innesco – oggetto o situazione che sia – quella particolare scintilla, la miccia in grado di scatenare la rottura del sigillo di Guerra. Ares non può fare a meno di proteggerla per evitare la terribile trasformazione, ma poichè nessun essere umano può sopravvivere a lungo portando con sé l’agimortus, il tempo a disposizione dei due eroi è limitato e una possibile soluzione al problema quasi impensabile. Non contenta di questo, la Ione inserisce, nel corso della vicenda, una lunga serie di ostacoli, difficoltà e nemici vari che metteranno seriamente in pericolo la coppia e lo sviluppo del sentimento fra i due.
Ares e Cara non deludono come protagonisti ma, come piuttosto spesso accade nel paranomal romance, è il personaggio maschile ad apparire costruito e caratterizzato meglio, sia attraverso una interessante finestra sempre aperta sui suoi pensieri, sia attraverso una serie di azioni che ne delineano in modo più preciso la personalità, mentre la sua controparte femminile, per la maggior parte del tempo, splende di semplice luce riflessa.
Tuttavia, la loro storia d’amore è coinvolgente e il ritmo narrativo, serrato e scandito da numerose scene d’azione, riesce a tenere col fiato sospeso più di una volta.
Nel vorticoso insieme di personaggi che affollano questo primo capitolo, sono sicuramente Arik e Limos – protagonisti del prossimo volume, Immortal Rider – a spiccare con evidenza su tutti, rubando molto presto la scena agli stessi Ares e Cara. Entrambi sono personaggi che di sicuro sapranno regalare, con la loro storia, piacevoli sorprese alle fan della saga: Limos è un ritratto di vergine guerriera assolutamente affascinante, più fredda del ghiaccio e pericolosa come sembra apparire nel primo ritratto di lei che la Ione presenta ne Il Cavaliere Eterno; mentre Arik, con la sua aria da bravo ragazzo, irriverente ma irresistibile, con il suo passato da soldato, promette di scalzare ben presto dal podio il “tutto d’un pezzo” Ares.
Con Il Cavaliere Eterno Larissa Ione riesce, ancora una volta, a dar vita ad un racconto appassionante, con caratteristiche molto simili a quelle di un urban fantasy, senza tuttavia perdere la connotazione propriamente romance con la quale è nato e che gli dona sia forma che sostanza.
Titolo: Il Cavaliere Immortale
Autore: Larissa Ione (Traduttore: V. Pezzoni)
Serie: Lords of Deliverance Series, vol.2
Edito da: Fanucci Editore (Collana: Tif Extra)
Prezzo: 09.90€
Genere:Paranormal Romance, Adult
Pagine: 400 p.
Voto:
Trama: I segni sono ovunque… eventi disastrosi sconvolgono il mondo. Il Male imperversa sugli innocenti. Le profezie erano chiare, ma nessuno le aveva ascoltate. Ma ora è giunto il momento, sia per chi auspicava il giorno del giudizio sia per chi lo scongiurava.
Sono qui, cavalcano verso di noi. Sono i quattro cavalieri dell’Apocalisse. Arik Wagner, un soldato dell’unità paranormale dell’esercito degli Stati Uniti, ha baciato una ragazza ed è finito all’inferno come punizione. Qui ha passato lunghe settimane sotto tortura meditando vendetta. Limos, amazzone dell’Apocalisse, non è una ragazza come tutte le altre. È immortale ed estremamente pericolosa. Ed è anche la futura sposa di Satana. In un momento di debolezza si è abbandonata al fascino di Arik, innescando la rabbia del suo temibile compagno. Per salvare Arik e il mondo, ora Limos è costretta a fare un patto con il suo diabolico compagno. Un affare che potrebbe costarle l’anima e il cuore.
Recensione
by Cerridwen
Inutile negarlo: nessun romanzo firmato Larissa Ione può deludere.
Poche scrittrici di Paranormal Romance riescono nell’impresa di rendere ogni loro libro un vero spettacolo di humour, azione e romanticismo. Larissa Ione, come già detto, non delude e ancora una volta ci presenta un miscuglio entusiasmante di passione e avventura nel secondo capitolo della sua Lords of Deliverance Series, Il Cavaliere Immortale (Immortal Rider).
Vero e proprio spin-off della Demonica Series, la nuova saga si caratterizza per una trama estremamente originale seppur intricata, uno stile narrativo scorrevole e un tono sempre più tendente al leggendario. Il tema dell’eterna lotta tra Bene e Male diviene il cardine attorno a cui ruota una variegata moltitudine di personaggi dal destino incerto. Personaggi che non possono non affascinare grazie ad una caratterizzazione psicologica estremamente verosimile.
La vorticosa girandola di avvenimenti iniziata con Il Cavaliere Eterno continua in questo secondo appuntamento arricchendosi di particolari e accentuando l’intensità della vicenda narrata. Nuove sottotrame emergono e si intrecciano con quella principale, donando alla Lords of Deliverance Series un carattere corale, assolutamente benvenuto.
È consigliato, tuttavia, accostarsi alla lettura della saga fin dal primo volume per poter con più agilità districarsi fra nomi, eventi e riferimenti. L’autrice, inoltre, ha annunciato che le due serie – la Demonica e la Lords of Deliverance – finiranno col congiungersi nel romanzo dedicato all’angelo Reaver, allacciando in questo modo fra loro le file di entrambe le vicende.
Il punto forte di questo romanzo è di certo il grande affiatamento creatosi fra i due protagonisti: la fredda e quasi inavvicinabile Limos e l’arrogante ma irresistibile Arik.
Un’attrazione pericolosa li spinge l’uno nelle braccia dell’altro, anche se a pagarne il prezzo sarà inizialmente soltanto il valoroso soldato.
Limos è un personaggio che forse non raccoglierà le simpatie di tutti i lettori. Bugiarda, doppiogiochista, ambigua: è sicuramente una figura complessa, all’apparenza poco piacevole ma a suo modo affascinante. Tanto sfuggente quanto bella, Limos è l’unica donna fra i quattro Cavalieri dell’Apocalisse e destinata a diventare, dopo la rottura del suo sigillo, Carestia. Molti segreti e fin troppi tentativi di mantenerli tali pesano sulle sue spalle, rendendola una creatura fin troppo fragile e sola. Sembra fredda come una statua e altrettanto indistruttibile ma l’incontro con Arik finirà con lo scalfire il suo strato di ghiaccio esteriore e rivelare un nucleo di sofferenza e desiderio soffocato.
Arik, dal canto suo, è il classico eroe scanzonato dalla battuta sempre pronta, più incline all’agire che al riflettere. Fratello di Runa (protagonista di Desiderio Eterno) fa la sua prima apparizione proprio nel libro dedicato alla sorella e si distingue subito per un atteggiamento disinibito e ironico. L’aspetto romantico, ne Il Cavaliere Immortale, proprio grazie ad Arik subisce una bella impennata.
Forse è il suo il personaggio che, più dei passati protagonisti, manifesta fin dal principio e in maniera evidente un attaccamento sincero e profondo per la coprotagonista femminile. Insieme, Arik e Limos, costituiscono una coppia fra le più belle di entrambe le saghe.
L’impostazione del romanzo sembra quasi cinematografica: scene che incalzano altre scene, momenti hot bilanciati da altri più spericolati. L’atmosfera che si respira è quella di un’attesa spasmodica per una guerra che si preannuncia senza esclusione di colpi.
Un secondo appuntamento pieno di colpi di scena e sensualità che non può non far sperare in una prossima uscita di un nuovo capitolo di questa incantevole saga.
Titolo: Il Cavaliere Letale
Autore: Larissa Ione (Traduttore: Andrea Bruno)
Serie: Lords of Deliverance #3
Edito da: Fanucci Editore (Collana: Tif Extra)
Prezzo: 09,90 euro
Genere: Paranormal Romance
Pagine: 384 p.
Voto:
Trama: Dopo quasi nove mesi di paralisi forzata, Thanatos, il Cavaliere dell’Apocalisse destinato a diventare Morte alla rottura del suo Sigillo, riesce a liberarsi. Il suo primo pensiero è scovare Regan Matthews, la guerriera Aegis che l’ha sedotto e ha causato in lui una reazione così incontrollata da far decidere ai suoi fratelli Limos e Ares di immobilizzarlo. Mosso da ira e desiderio di vendetta, Thanatos rapisce Regan, e con sua grande sorpresa scopre che è incinta… di suo figlio. La guerriera ha deciso di portare in grembo il bambino di uno dei Cavalieri dell’Apocalisse. L’Aegis è convinta che sia l’unico modo per evitare l’Apocalisse che si sta per compiere dopo la rottura del Sigillo di Reseph, quarto Cavaliere diventato Pestilenza. Costretti dagli eventi, Thanatos e Regan devono così a vivere a stretto contatto per cercare di scongiurare l’irreparabile. E scopriranno che la posta in gioco non è solo la salvezza del mondo, ma anche una vita che non avrebbero mai sognato di poter avere.
Recensione
di Cerridwen
Il Cavaliere Letale, terzo volume della Lords of Deliverance series, era fra i romanzi che più attendevo quest’anno e, probabilmente, anche quello verso cui riponevo le aspettative più alte. Aspettative che in parte sono state soddisfatte e in parte, mi tocca ammetterlo, no. Larissa Ione è una delle autrici paranormal romance che meglio riesce a muoversi in questo genere super inflazionato senza precipitare in un abisso di stereotipi e ripetizioni, grazie soprattutto a una narrazione brillante unita a una grande originalità nel costruire e di volta in volta arricchire il world-building. Il Cavaliere Letale presenta entrambe queste caratteristiche e, anzi, le amplifica in positivo.
Tuttavia, qualcosa all’interno della struttura del romanzo sembra non funzionare come dovrebbe.
Innanzitutto è opportuno precisare che non è possibile seguire né tantomeno apprezzare la storia de Il Cavaliere Letale senza aver letto i volumi precedenti, che comprendono anche i cinque episodi della Demonica Series. Larissa Ione ha dato vita a un universo fantastico estremamente ricco e complesso che, se da un lato costituisce uno degli aspetti più interessanti della serie, dall’altro impone inevitabilmente, al lettore, una sua approfondita e solida conoscenza. In questo modo, infatti, riuscirà più semplice cogliere le mille sfumature che caratterizzano la serie e seguire l’evoluzione, anche e soprattutto emotiva, dei numerosi personaggi che la popolano.
Ne Il Cavaliere Letale la trama si tinge di toni più cupi e drammatici rispetto ai precedenti ma, nonostante ciò, non è orfana di quelle deliziose punte d’ironia cui l’autrice ci ha abituato. Durante la lettura si ride, ci si commuove e si trattiene il fiato. I colpi di scena, sempre collocati nei momenti più strategicamente opportuni, sono continui e inattesi. L’alternarsi dei diversi punti di vista, inoltre, è gestito con scioltezza e non intacca l’autonomia di quello principale dei due protagonisti. In realtà, proprio questa diversificazione contribuisce a rendere il romanzo uno dei più interessanti e meno noiosi dell’intera serie. Larissa Ione possiede il raro ma importantissimo dono di creare personaggi secondari in grado di rubare spesso l’attenzione a quelli principali e catalizzarla su di sé.
Il Cavaliere Letale è costellato di figure intriganti che nulla hanno da invidiare a quelle dei protagonisti. Difficile non includere Reaver e Harvester fra le più belle ed entrambi, infatti, giocheranno un ruolo di primo piano in questa storia.
Per poter leggere la loro, di storia, dovremo però aspettare ancora un po’.
Quello di Reaver e Harvester (previsto in uscita il prossimo dicembre) sarà, infatti, il volume di congiungimento fra le due serie e verrà quindi ad etichettarsi come il sesto volume della Demonica e il quinto della Lords of Deliverance.
Come ho scritto all’inizio di questa recensione, però, qualcosa non va.
A mio parere, il principale punto debole del romanzo è da individuare nella scarsa tensione emotiva che caratterizza il rapporto fra i due protagonisti. Regan e Thanatos, presi singolarmente, sono personaggi che funzionano più che bene, ma quando iniziano a interagire sembrano quasi perdere tutto il loro fascino. È troppo facile e veloce il modo con cui arrivano entrambi a superare le ferite del proprio personale passato e le incomprensioni che segnavano, fin dal principio, il loro rapporto. Avrei preferito, per esempio, che Thanatos non perdonasse subito Regan, così da far apparire il loro percorso di riavvicinamento più intenso e credibile. Al contrario, questo appare piatto e privo di pathos. Andando avanti mi sono ritrovata più coinvolta dall’evoluzione della vicenda riguardante l’Apocalisse e le varie profezie che la riguardano che da quella del destino dei due amanti.
Per una volta non è la storia d’amore a trainare il romanzo quanto piuttosto il lato avventuroso di quest’ultimo. Solitamente non avrei nulla da obiettare in proposito ma, trattandosi di un paranormal romance, non posso che storcere il naso. Il cardine di ogni paranormal romance deve ruotare attorno alla relazione amorosa fra i due protagonisti che, comunque, non si esaurisce nell’aspetto hot ma prende in considerazione anche l’aspetto emozionale. Nutro il forte sospetto che questo sia da imputare a una probabile futura svolta dell’autrice verso l’Urban Fantasy, così come è successo per la Black Dagger Brotherwood Series di J.R. Ward.
In definitiva considero Il Cavaliere Letale un buon romanzo ma non indimenticabile.
Autore articolo: Cerridwen
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