Forse la scomparsa di Missoni e gli altri 3 italiani nell’oceano tra Caracas e Los Roques non è un incidente aereo.
A sottolinearlo è Giovanni Galiotto, presidente dell’Anpac (Associazione nazionale piloti aviazione commerciale), che dichiara all’Agi ”Un incidente aereo deve lasciare qualche traccia”. “E’ una storia strana, con strane coincidenze”, “Quando un aereo cade lascia tracce. Se non oggetti, che per tornare a galla possono impiegare un po’ di tempo, i resti di carburante sono da subito visibili. Si dovrebbero vedere sul mare chiazze di benzina o di olio”. I, “bisogna aspettare l’esito delle ricerche dell’aereo, che richiedono un po’ di tempo”. Riguardo al mistero di cinque anni fa, il presidente Anpac ha qualche dubbio anche riguardo alle ipotesi che i narcotrafficanti abbiano fatto sparire l’aereo: “Far sparire un aereo non e’ una cosa semplice. Sicuramente anche quella e’ una storia molto strana”.