Losing Hope by Colleen Hoover

Creato il 11 ottobre 2013 da Anncleire @anncleire

*ATTENZIONE*

SE NON AVETE LETTO HOPELESS STATE LONTANI DA QUESTA RECENSIONE!

HO CERCATO IN TUTTI I MODI DI EVITARE SPOILERS MA NON GARANTISCO NIENTE, MEGLIO PREVENIRE CHE CURARE. SE NON AVETE LETTO HOPELESS CHIUDETE TUTTO QUELLO CHE STATE FACENDO, COMPRESO IL MIO BLOG E ANDATE A LEGGERLO. 

“Fuck all the firsts, Sky, The only thing that matters to me with you are the forevers.”

“Losing Hope” è il secondo volume della duologia che inizia con “Hopeless” della straordinaria Colleen Hoover. “Hopeless” che uscirà a novembre in italiano con il titolo di “Le coincidenze dell’amore” (non chiedetemi perché che è un titolo che NON HA SENSO!) è finito nelle cose da leggere grazie alla mia straordinaria BBB @Sily85 e l’ho letteralmente adorato. Aspettavo con ansia l’uscita del secondo volume con un’impazienza sconfinata, perché è la stessa storia narrata dal punto di vista di Holder (*swoon* solo nominando Holder). Solo che non è la stessa storia, è una storia diversa, è la storia di Holder, è una storia meravigliosa, da NON LASCIARSI SCAPPARE.

In Hopeless, Sky non ha lasciato nessuno segreto non ascoltato, nessun sentimento non condiviso, nessuna memoria dimenticata, ma il passato di Holder rimane un mistero. Ancora tormentato dalla bambina che ha permesso di far allontanare, Holder ha trascorso tutta la sua vita cercandola nel tentativo di liberarsi del senso di colpa che ha sentito per anni. Ma non avrebbe mai immaginato che il momento in cui si sarebbero riconnessi, un rimorso ancora più grande lo avrebbe sommerso…

Qualche volta nella vita, se desideriamo di andare aventi, dobbiamo scavare nel nostro passato e fare ammenda. In Losing Hope, la Hoover rivela che cosa succede nella testa di Holder durante tutti quei momenti senza speranza – e se ha raggiunto la pace quando ne aveva un disperato bisogno.

Non so cosa scrivere in questa recensione, non so come riuscire ad esprimere tutte le emozioni che un libro del genere induce nel lettore, non so come in un’occasione come questa io possa definirmi book blogger e commentare un libro. Sono pochi i libri che mi lasciano con in mano un groppo di sentimenti che mi fanno sanguinare il cuore, sono pochi i libri che mi fanno dire “oh mio Dio questo libro è la perfezione”. “Losing Hope” è questo e molto altro, un libro straordinario, di quelli in cui chi lo ha scritto non solo ci ha messo tutta sé stessa ma anche un po’ di più. Io ho letto “Hopeless” con titubanza e un po’ di sconcerto, mi fido di @Sily85 ma non credevo che mi sarebbe piaciuto. Del secondo volume avevo paura. Quando ti affezioni così tanto ad un personaggio e lo fai tuo, come è successo con Holder, hai paura che possa succedere qualcosa per “rovinarlo” per renderlo meno perfetto ai tuoi occhi. Ci vuole poco, del resto. Dal primo volume della serie sapevamo che questo ragazzo aveva affrontato delle sfide difficili, si era messo in gioco con tutto sé stesso, ma non avevamo idea del grado di soffocamento che viveva. Questo non è “Hopeless” dal punto di vista maschile, questa è un’altra storia, è la storia di Holder che si interseca e amplia e in un certo qual modo modifica quella di Sky. Holder è il ragazzo che si vorrebbe accanto in qualunque momento, con la testa sulle spalle, dedito a far la cosa giusta e con un senso di colpa così grande, così potente che non abbiamo idea di come possa essere sopravvissuto, come abbia fatto ad andare avanti. All’inizio ci sono tre migliori amici, tre bambini inconsapevoli, felici, sembrerebbe che guardano il cielo tenendosi per mano. E poi ce ne sono solo due e alla fine ce n’è solo uno che ha perso la speranza e sopravvive come può. Hope, la vicina di casa che ha lasciato seduta davanti casa e che per anni ha tentato invano di cercare, invano, ma anche quando sapeva che non l’avrebbe mai trovata non si è mai perso d’animo. Perché a volte si ammira il coraggio di chi va via, ma spesso, ci vuole più forza di volontà a rimanere, a sedersi, a muoversi, a vivere. Holder si ritrova a seguire frequenza prestabilite e vedere gli stessi eventi dal suo punto di vista di lui, con i suoi pensieri coerenti e sinceri è un colpo al cuore. Una delle prime scene di “Hopeless”, quella al supermercato, dal punto di vista di Holder è un colpo al cuore. Perché la delusione che prova nello scoprire che Sky non è Hope, lo lascia distrutto. Ma la somiglianza, che è stato il primo input perde di valore mentre conosce Sky per quella che è: uno spirito libero, piena di inventiva, con la passione per i biscotti e per le romance *swoon*, con il suo essere contro corrente e affrontare a muso duro tutte le difficoltà che la vita le butta davanti. È così incredibilmente triste e sconvolgente…tutto in questo libro induce ad amare ancora di più Holder e a stimarlo per il suo coraggio, la sua forza di volontà, il suo sarcasmo spiccio e la sua voglia di ritrovare la sua Hope. E in qualche modo il titolo assume una valenza ancora più bella e forte.

Una delle new entry della storia è Daniel, il migliore amico di Holder, una testa calda, burlone, che induce il sorriso e tira su di morale Holder, sdrammatizza e aiuta a dare un tono più leggero a certe che sono davvero, davvero, molto emozionali. Daniel è un raggio di sole o uno scherzo ben riuscito un abbraccio e un ragazzo speciale.

Il particolare da non dimenticare? Un blocco per gli appunti…

Tra vecchi amici e nuove emozioni, “Losing Hope” è un libro eccezionale, capace di emozionare il lettore e portarlo davvero nella testa di Holder. Una storia speciale, a cui continuo a pensare anche a distanza di mesi, perché assolutamente sconvolgente. Mentre aspetto il 14 ottobre per leggere “Finding Cinderella” la novella gratuita che racconta di Daniel, in Italia dobbiamo aspettare novembre quando Leggereditore propone la traduzione di “Hopeless” con il titolo “Le coincidenze dell’Amore” di cui non si conosce né la copertina, né ancora una data precisa.

Buona lettura guys! 

*La Serie

Hopeless   “Le coincidenze dell’amore” in Italia a novembre per Leggereeditore

Losing Hope  (?)

Finding Cinderella in America dal 14 ottobre


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