Il logo della Top Ten 2011 è di Manuele Fior
Torna come ogni anno la nostra Top Ten, dedicata ai fumetti usciti durante l’anno appena tracorso. Come da collaudata prassi, abbiamo coinvolto giornalisti, critici, studiosi ed esperti del fumetto per tracciare un possibile quadro del meglio del fumetto 2011 in Italia.
Come per ogni classifica, il risultato finale può fare discutere, ognuno potrà trovarvi mancanze o posizioni opinabili; d’altra parte non intendiamo assolutamente investire la nostra Top Ten di una qualche valenza assoluta: il risultato si basa sulle letture e sui gusti di ogni votante, a cui abbiamo chiesto di stilare la propria classifica, e in base a queste abbiamo ricavato quella finale.
Ma quindi qual è la valenza di una operazione simile?
Intanto di essere specchio, parziale ma meritevole di attenzione, della produzione editoriale a fumetti; di offrire un possibile guida di lettura per chi è in cerca di una bussola con cui orientarsi nella caotica massa di uscite a fumetti; di offrire ipotesi su dove stia andando il fumetto culturalmente, artisticamente o come tendenza; di scoprire quali titoli hanno catturato l’attenzione e l’interesse, anche al di là dell’effettivo valore rispetto ad altri; di fotografare la realtà attuale del mercato fumettistico italiano e capire di quali autori, scuole o generi si stia nutrendo, sia in termini di produzioni locali che di titoli importati.
Ma soprattutto può essere l’occasione di far conoscere non solo i 10 titoli più votati, ma una moltitudine di fumetti che alla loro uscita vi potete esser persi. È questo il motivo per cui pubblichiamo tutte le singole classifiche dei nostri giurati, perché il risultato generale sia da vedere come somma di un insieme, come rappresentante dello stesso, ma non nasconda il quadro generale.
TOP TEN 2011
1) Asterios Polyp (David Mazzucchelli) [RECENSIONE]
Coconino Press/Fandango
181 punti
2) Io le pago (Chester Brown) [DI PROSSIMA RECENSIONE]
Coconino Press/Fandango
57 punti
3) Habibi (Craig Thompson) [RECENSIONE]
Rizzoli/Lizard
56 punti
4) Polina (Bastien Vives) [RECENSIONE]
Black Velvet
53 punti
5) Irene e i clochard (Ruppert & Mulot) [RECENSIONE]
Canicola
42 punti
6) L’urlo del popolo (Jacques Tardi) [DI PROSSIMA RECENSIONE]
Double Shot
42 punti
7) Quaderni russi (Igort) [RECENSIONE]
Mondadori
40 punti
8) L’inverno del disegnatore (Paco Roca) [RECENSIONE]
Tunué
37 punti
9) Il viaggio (Yuichi Yokoyama) [DI PROSSIMA RECENSIONE]
Canicola
36 punti
10) Il libro della genesi (Robert Crumb) [RECENSIONE]
Mondadori
33 punti
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La Top Ten del 2011 vede al primo posto un vincitore annunciato come Asteryos Polyp: il volume di Mazzucchelli ha tutti i crismi della pietra miliare. Parla da solo il distacco di voti con il secondo posto, che si riflette anche nella classifica per preferenza secca (senza contare quindi il posto in classifica attribuito dal votante), essendo stato citato praticamente da tutti i votanti.
La classifica è caratterizzata sicuramente da titoli e autori “forti”, attesi al varco, e sui quali in molti avevano grandi aspettative e che quindi sono stati probabilmente molto letti: Habibi, ovvero il ritorno di Craig Thompson al graphic novel, il discusso Io le pago di Clowes, autore simbolo di un certo fumetto moderno, Paco Roca, che dopo il successo di Rughe vanta un pubblico consolidato, Robert Crumb e il suo Libro della genesi… Tutti titoli che era prevedibile vedere, se non nei primissimi posti, sicuramente in buona posizione.
Guardando la classifica nei primi 20 posti, risulta evidente un avanzamento degli editori “minori”, in primis Canicola e Grrrzetic, che si sono fatti notare e apprezzare. Un possibile segno, forse, delle difficoltà dei grandi/medi editori, che in una fase di flessione di vendite lasciano spazi nei quali questi editori possono trovare visibilità e proporre titoli validi e originali.
Rispetto al 2010 risulta molto meno premiato il fumetto italiano, che nei primi dieci posti è presente sono con Igort e i suoi Quaderni Russi (proseguo dei Quaderni Ucraini già premiati nella nostra Top Ten 2010). Il discorso cambia prendendo in esame le posizioni dalla undicesima alla ventesima, grazie al lavoro di Ratigher, Marino Neri, Vanzella e Genovese, Tuono Pettinato, Dr. Pira e Paolo Cossi.
Ma non crediamo corretto caricare di troppo peso questo dato, visto che in una classifica rientrano molteplici fattori e il gioco delle posizioni spesso è crudele e non riflette le reali valutazioni del votante, costretto a dover dare un peso a un titolo piuttosto che a un altro anche quando non ci sia un dislivello reale o quando sia difficile fare paragoni tra due titoli, magari diversissimi tra loro. Ecco perché l’analisi non può prescindere dall’osservare le singole classifiche.
Risultano assenti nelle prime posizioni serie o episodi di fumetti seriali, a eccezione di Buonanotte Punpun – a meno di non considerare tali X’ed out o Beta – segno probabilmente della difficoltà nello scegliere un singolo episodio rispetto a un volume fatto e finito, o una serie di albi a causa dei naturali alti e bassi. Come al solito, la lettura delle singole classifiche evidenzia comunque la presenza di titoli “popolari” da edicola, segno che questi rientrano nelle letture senza magari trovare unione di giudizio.
MENZIONE SPECIALE PER RISTAMPE E RECUPERI STORICI
1) L’eternauta (Héctor Oesterheld, Francisco Solano Lopez) [RECENSIONE]
001 Edizioni
53 punti
2) Bone (Jeff Smith) [RECENSIONE A FUMETTI]
Bao Publishing
15 punti
3) Tintin (Hergé)
Rizzoli/Lizard
9 punti
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Anche per la categoria di ristampe e riproposte storiche troviamo un vincitore sostanzialmente annunciato: la riedizione di uno dei grandi classici del fumetto mondiale come L’Eternauta, in una veste finalmente degna, nel formato originale e con un certosino lavoro di recupero del disegno originale di Solano Lopez, coperto per anni da stampe approssimative e squalificanti, era ampiamente prevedibile che avrebbe “sbaragliato” la concorrenza.
Il secondo posto di Bone ci sembra un premio per la fine dei travagli editoriali che questo fumetto ha subito in tanti anni, tra cambi di editore, sospensioni, ritardi, in Italia. Per molti, come leggerlo per la prima volta.
Infine, Tintin: complice il film, Rizzoli ha dato alle stampe una riedizione cronologica, ritradotta per l’occasione e in formato ridotto, del personaggio di Hergé.
MENZIONE SPECIALE PER LA SAGGISTICA
1) Eccetto Topolino (Fabio Gadducci, Leonardo Gori, Sergio Lama) [RECENSIONE]
NPE
41 punti
2) Il sistema fumetto (Thierry Groensteen) [DI PROSSIMA RECENSIONE]
ProGlo
20 punti
3) Il manga (Jean-Marie Bouissou) [DI PROSSIMA RECENSIONE]
Tunué
11 punti
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Novità di questa edizione, la menzione per la saggistica. Un settore che da qualche anno presenta segnali di ripresa, complice forse anche un lento ma costante incremento della presenza del fumetto nelle università. Vincitore assoluto Eccetto Topolino, un volume tutto italiano, notevole per contenuto e veste, sul fumetto in Italia durante il ventennio fascista. A seguire due opere francofone, edite da ProGlo e da NPE.
I VOTANTI
Ecco l’elenco dei votanti della Top Ten 2011 (in rigoroso ordine alfabetico). Cliccando su ogni nome potete accedere alle singole classifiche.
Alberto Casiraghi
Alessandro Di Nocera
Andrea Fornasiero
Andrea Plazzi
Andrea Provinciali
Daniele Barbieri
Elena Orlandi
Emilio Varrà
Ettore Gabrielli
Ferruccio Gironimi
Gennaro Costanzo
Giulio Cuccolini
Laura Pasotti
Loris Cantarelli
Luciano Tamagnini
Luigi Siviero
Massimo Galletti
Matteo Stefanelli
Michele Ginevra
Michele R. Serra
Nicola D’agostino
Salvatore Oliva
smoky man
IL REGOLAMENTO
Potete visionare il regolamento di questa edizioni a questo link: www.lospaziobianco.it/46417-top-ten-2011-regolamento
RINGRAZIAMENTI
Vogliamo ringraziare innanzitutto ogni votante, per aver dovuto stilare la propria classifica in tempi molto stretti e nonostante questo esser stati disponibili, attenti, pazienti e propositivi.
Un auto-ringraziamento a tutta la redazione per il gioco di squadra e l’impegno. In particolare a Andrea Bramini, Michele Garofoli, Davide Grilli, Federico Fiadini, Andrea Mazzotta, Davide Occhicone, Elena Orlandi, Valerio Stivé per l’aiuto nel rintracciare i titoli editi nel 2011, e agli stessi Federico e Michele per il lavoraccio di caricamento e impaginazione delle singole classifiche.
Grazie naturalmente a Manuele Fior per averci omaggiato del logo di questa edizione della Top Ten e avermi sopportato negli ultimi due mesi.
Ringraziamo Edo Chieregato e tutti i ragazzi di Hamelin per la collaborazione con Bilbolbul, giunta al terzo anno; anche se quest’anno non saremo presenti con la premiazione ufficiale, la Top Ten farà capolino in Sala Borsa durante il festival.
E VOI?
E voi cosa pensate di questa Top Ten? Quali sono le vostre Top Ten del 2011? Commentate qua sotto o sulla nostra pagina Facebook!