Amo la nebbia.
Quella cosa soffice che impregna tutto, che avvolge le linee, che cancella i contorni. E’ qualcosa di leggero che ti costringe a ridisegnare il mondo, una linea grigia come i tratti di una matita, che abbozza le cose senza definirle mai, uno schizzo che viene cancellato, rimodellato, adattato. Uno specchio senza cornice, un mondo alternativo in cui tutto può succedere, che ti costringe alla creatività tuo malgrado.
Guarda l’orizzonte. Cosa c’è, là, all’orizzonte? Una nave, una sirena, un faro? Un mondo inesplorato? O forse un vuoto che prosegue all’infinito, senza argini, senza appigli, senza il senso della misura, chissà.
Ascolta. Lo senti anche tu? Un filo di vento, un ululato, un gemito? Un crepitio? O forse è il suono soffocato delle tue suole che inghiottono una strada che non vedi, un universo senza il suo fondo, che ammoniscono il tuo viaggio senza una meta.
Tutto ciò che scompare lento davanti a me, ora, io non so dove andrà a finire. Forse rimarrà tutto qui, in attesa di domani, per farsi schiaffeggiare dal sole. O forse qualcosa se ne andrà schizzando impazzito verso un punto imprecisato dello spaziotempo? Tutto è possibile.
Certe volte penso che il mondo intorno manchi di creatività. O forse manca solo di poesia, inghiottita un giorno dalla nebbia e dispersa là fuori, da qualche parte.
Foto di/Photo By Samuele Silva – Parole di/Words by Feba.
Tags: dark, lago, landscape, light, lost, nebbia, Trasimeno, UmbriaRelated posts
- I look at the swaling sunset (3)
- Dune du Pyla (1)
- La fotografia aerea di Christoph Gielen (2)
- The lighthouse between wind and salt (0)
- When the moon hits the corn (0)