Magazine Cinema
Regia: Sofia Coppola Anno: 2003 Titolo originale: Lost In Translation Voto: 7/10 Pagina di IMDB (7.8) Pagina di I Check Movies Acquista su Amazon
Riguardare certi film è sempre un piacere, e farlo con maggiore attenzione e con un bagaglio di esperienze più ampio porta con sè innumerevoli aspetti positivi. Lost In Translation è ambientato in un'anonima e spenta Tokyo, fortemente in contrapposizione con la movimentata ed allucinogena città che siamo abituati a vedere, in quanto rispecchia l'animo dei due protagonsiti. Da una parte Bob Harris (Bill Murray) un stella del cinema in fase calante stanco della moglie e figura inadeguata alla famiglia, dall'altra Charlotte (Scarlett Johansson) neolaureata sposina con molti dubbi sul proprio rapporto sentimentale. Gran parte delle scene si svolgono all'interno del famoso Park Hyatt, il centro della malinconia dei due personaggi. Entrambe le vite che si incontrano, sono in un silenzioso e triste stallo di sentimenti che non solo si stanno affievolendo, ma che provocano turbamento solo nei rispettivi cuori. Harris è rassegnato e stanco, Charlotte dal canto suo spaesata come un pesce fuor d'acqua. Tutta la prima parte della pellicola fa leva sulle difficoltà della ricerca spensierata e tranquilla della felicità, ormai messa da parte. I problemi di traduzione non sono esclusivamente linguistici, ma anzi, affiorano mano a mano con lo scorrere del film nell'incapacità di poter espremere le proprie emozioni ed il proprio stato d'animo. Un mondo estraneo, lontano, diverso, anche nella concezione metaforica dell'inadeguatezza con la vita scelta e che li circonda. Lo struggente rapporto di amicizia e di interesse tra i due è descritto in maniera minimalista, senza alcuna forzutura, senza stravaganze di sorta con il risultato di non essere mai volgare, mai pesante. Mai neanche apertamente dichiarato. Tanto più che l'apice emozinale tra i due sarà soltanto un commovente bacio finale, che getta speranza sì, ma non cambia drasticamente le loro storie. La Coppola riesce ad essere elegante, sensibile ed accurata nel raccontare le notti in cui la solitudine lascia spazio all'intimità tra i due estranei con tanto in comune. Drammatico e romantico, incorniciato da un'azzecata colonna sonora che si presta bene ad accompagnare i contrasti presenti per tutto il film.
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