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Lotta allo spreco: BringTheFood e Intermarché

Creato il 15 ottobre 2014 da Arscreativo

Lotta allo spreco: BringTheFood e Intermarché
ARSENALE CREATIVO

Con miliardi di tonnellate di cibo gettate ogni anno nel mondo, stupisce l’inerzia generale sul problema degli sprechi.
Ma non tutti stanno con le mani in mano. Dalle idee dei ragazzi di BringTheFood al progetto economico di una nota catena di supermercati francese, le iniziative tecnologiche e i successi commerciali fanno sperare in un cambiamento globale virale.

BringTheFood

Il cibo che le persone comprano in più e che verrebbe sprecato, può essere ritirato da persone o enti benefici che possono usufruirne o donare, semplicemente attraverso una app che funziona in tutto il mondo. Giulio Michelon, artigiano digitale impegnato nello sviluppo dell’applicazione in questione, BringTheFood, si è reso disponibile a spiegare in cosa consiste.

Come è nata l’idea del progetto BringTheFood?

Il gruppo con cui lavoro ha organizzato una Hackathon (una maratona per sviluppatori), e un po’ per gioco ha deciso di sviluppare questa applicazione. Il feedback poi é stato talmente positivo che abbiamo deciso di continuare con il progetto, riscuotendo un certo successo.

Quali o chi sono i vostri punti di riferimento, chi vi ha ispirati?

Abbiamo lavorato a stretto contatto con Banco Alimentare e la collaborazione sta continuando attraverso la promozione al nostro portale sul loro sito, coinvolgendo le comunità locali che giá donano e ricevono cibo. Siamo stati la prima app del genere e quindi possiamo dire che é stata un’idea nata dal riconoscimento di un problema che abbiamo toccato con mano, cioè lo spreco alimentare, che abbiamo cercato di risolvere con i mezzi che conosciamo meglio, cioé l’informatica.

Come funziona l’applicazione?

L’applicazione é molto semplice: chiunque puó pubblicare un’offerta di cibo e chiunque nel sito puó andarla a ritirare.
Nella dinamica del sito ci sono vari giocatori: i privati, come le persone comuni che a volte hanno qualche kg di pasta in più, gli enti caritativi che raccolgono grandi quantitativi di cibo e lo ridistribuiscono a chi ha bisogno, ed infine i donatori, che sono ad esempio commercianti o supermercati che quindi donano in grandi quantità, entrando direttamente in contatto con gli enti. Il tutto viene regolato dal buon senso delle persone che partecipano e siamo piuttosto fieri di dire che per ora non abbiamo avuto nessun tipo di abuso del nostro sistema: sono stati tutti molto altruisti e generosi.

bringthefood ita

Quali sono le vostre aspirazioni per il futuro?

Ci piacerebbe che BringTheFood diventasse il portale per eccellenza della solidarietá: che riuscisse a veicolare il cibo in eccesso di supermercati, ristoranti, panetterie in tutta Italia e pian piano in tutto il mondo. Ci piacerebbe insomma vedere che la questione del cibo in eccesso fosse presa sul serio da tutti come problema sociale che puó migliorare, con un piccolo gesto, la vita ad altre persone in difficoltá.

Inglorious Fruit and Vegetables

Con un’azione commerciale ampiamente pubblicizzata, Intermarché ha realizzato una campagna efficace contro la discriminazione estetica di frutta e verdura bitorzolute, ricurve, deformi, che vanno a ingrossare un esercito di milioni di tonnellate di beni sprecati, perché non rientrano negli standard Ue. Dal momento che questo scarto viene effettuato sulla pura base di criteri estetici, che non intaccano i contenuti nutrizionali, Intermarché ha lanciato sulle tavole francesi la moda del recupero di quei vegetali che in base alle norme europee non hanno mercato e quindi finiscono direttamente dal campo alla discarica, pur essendo perfettamente commestibili.

Sono dunque stati posti sugli scaffali di alcuni negozi con uno sconto del 30%. In più, sono stati usati per produrre una linea specifica di prodotti confezionati, come minestre e succhi freschi. Come risultato, la frutta e verdura “brutte” han fatto registrare un aumento delle vendite del 24%.

Un tale successo da spingere molte persone ad aderire addirittura alla petizione per avere frutta e verdura scontate anche in Italia, e in altri paesi. Dall’intervento nel digitale al contributo sul piano commerciale, la lotta agli sprechi è oramai alla portata di tutti.

Lotta allo spreco: BringTheFood e Intermarché
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