Lo scorso 21 Dicembre, la rinomata firma della moda Louis Vuitton ha inaugurato il suo primo “Cabinet d’écriture”: uno spazio interamente dedicato alla scrittura, un mondo fatto di scrigni esclusivi, cristalli preziosi, necessaire da scrittura, bauli per libri, scrittoi da viaggio, cofanetti per calligrafia e carta da lettere, insomma tutto il necessario per uno scrittore facoltoso del giorno d’oggi.
Louis Vuitton si propone di celebrare la scrittura, come arte e patrimonio storico ed il “Cabinet d’écriture” sarà inoltre un luogo d’incontro con artisti internazionali, calligrafi ed esperti artigiani: cartai, rilegatori e tipografi saranno regolarmente presenti.
Lo store è locato al 6 di Place Saint-Germain des Prés a Parigi, quindi se per caso siete amanti della scrittura ed avete deciso di trascorrere il capodanno nella città degli innamorati, sarà una tappa immancabile del vostro tour!
Gli interni sono ispirati ai “cabinet of curiosities”del XVII e XVIII secolo e alle librerie del XIX secolo: ricco di mobili d’epoca completamente ristrutturati, un armadio da tipografia dei primi del ‘900, uno scrittoio di fine ‘800 ed un’antica credenza ottocentesca utilizzata come espositore per le esclusive boccette delle 12 tonalità di inchiostro appositamente realizzate per Louis Vuitton.
Il nipote del fondatore della conosciutissima firma è sempre stato appassionato di libri e lettura, infatti Gaston-Louis fondò ben tre società di bibliofili. Il legame indissolubile tra Louis Vuitton e la letteratura si rafforza ulteriormente nel 1914, quando inaugurò il negozio sugli Champs-Elysées, offrendo ai clienti un confortevole salone di lettura e di corrispondenza, tradizione perpetuata nelle Maison Vuitton di Parigi, Taipei, Hong Kong, Londra, Singapore e Roma che al loro interno propongono librerie con una selezione di testi appartenenti al mondo dell’arte, della moda, del design, del viaggio e del cinema (a Roma).